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VELA - COPPA AMERICA

Le prime due regate




Finché gli italiani tengono la marcatura, i neozelandesi rimangono dietro e, anzi, perdono terreno. Appena vengono lasciati liberi, quelli della barca nera recuperano tantissimo (14 secondi) e chiudono a 7 di distacco. Lezione da imparare.

RACE 1 - Va sui target Team New Zealand, contando, forse, su una tranquilla superiorità. Speriamo, perchè a Roma "Tranquillo" ha fatto una fina particolare...

Qualche dubbio sulla partenza di Luna Rossa, forse si poteva fare meglio. Parafrasando la terminologia della Formula 1, la barca kiwi sembra avere un assetto "Rake" più accentuato. 1-0 per loro.

Come ci si poteva aspettare, la giuria è un filino indulgente dei confronti dei defender. Ma la manovra di LR (la descriveremo più meglio domani) sembrava più che altro tesa a indurre Burling all'errore e/o gli umpire a chiamare la penalità; un tentativo per riparare a uno start non perfetto.


RACE 2 - La seconda regata si apre con l'ingresso a sinistra di Prada che si presenta con un fiocco più piccolo, più adatto alla brezza media. Spariglia Spithill rispetto agli schemi di partenza visti finora, va più profondo nel campo e risale a piena velocità mure a destra, svernicia il pentagonale Burling che sembra perdersi e cincischiare sulla destra poco dopo il gate di entrata. Si parte davanti. Finché gli italiani tengono la marcatura, i neozelandesi rimangono dietro e, anzi, perdono terreno. Appena vengono lasciati liberi, quelli della barca nera recuperano tantissimo (14 secondi) e chiudono a 7 di distacco. Lezione da imparare.

Tutto è bene ciò che finisce bene, l'ultima poppa porta il punto nonostante il recupero dei neozelandesi.


Luna Rossa sembra condannata al Match Race mentre, forse, Emirates può veleggiare più sui target, probabilmente ha più opzioni.

In linea di massima, le barche sembrano simili per somma di caratteristiche ma profondamente diverse per filosofia. I neozelandesi hanno meno superfice immersa (meno resistenza all'avanzamento) e qualche cavallo in più dalla configurazione di ponte/vele.

Questa scelta la pagano con una minor agilità in manovra e con la necessità di poggiare molto in uscita di virata, il che li porta a perdere un po' di tempo. D'altra parte la velocità pura è dalla parte degli All Blacks anche se in termini di VMG mi rimangono dei dubbi. L'andatura portante si conferma un punto a favore di Te Rehutai o, forse, uno a sfavore di Luna Rossa che in poppa sembrava perdere qualcosa anche nei confronti di Ineos.

Adesso vedremo quali sono i rispettivi potenziali: cosa si trarrà dall'analisi delle due regate e come reagiranno i due team sia dal punto di vista strategico/tattico sia da quello tecnico.

In questo senso ricordiamo che non abbiamo visto le vele Batman e non sappiamo se e quanto siano efficaci.

Si va alla pausa sull' 1-1 e, in tutta onestà pensavo peggio. Mi sarei aspettato un 2-0 per TNZ anche se con distacchi risicati. Meglio, molto meglio così.

La domanda ora è: Emirates si è tenuta qualcosa o devono preoccuparsi?


L'appuntamento è a venerdì (meteo permettendo), giovedì si riposa. Speriamo in una brezza leggera.


Buon vento Luna Rossa!


LUDD

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