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  • Immagine del redattoreLUDD

CROSSOVER: MOTOGP DA ASSEN, F1 DAL REDBULLRING

Ultimo crossover prima della sosta del motomondiale.





Altro weekend, altro crossover. Stavolta le moto sono ad Assen, all'università delle due ruote; Le F1, invece sono in Stiria dove troverete una Heidi, probabilmente un nonno e sicuramente i monti. In compenso alle caprette non gliene frega una mazza di farvi "ciao", Heidi ha più tatuaggi di un membro della yakuza e il nonno ha gli appetiti di un ventenne in piena tempesta ormonale. Ecco, di quello le caprette sono parecchio preoccupate, invece.


MOTOGP


Un'impressionante Vinales ha messo tutti in fila nelle qualifiche di ieri. Le Yamaha (eccetto Valentino) sono più veloci di tutti, Morbidelli è "ai box" per l'operazione al legamento del crociato anteriore. Male Marquez Sr. che parte dalla penultima fila (quasi ultima). Bene ma non benissimo le Suzuki, Pecco sugli scudi nonostante una difficile Ducati che non ne vuole sapere di essere efficace nelle lunghe pieghe in appoggio. Gli altri sguono in ordine sparso, con la KTM che non ha trovato un setting che la renda competittiva come nelle ultime uscite e Aprilia sempre lì a sgomitare fra i primi.


La gara parte con lo scatto di Bagnaia che si mette tutti dietro. Parte bene Nakagami, benino Quartararo, non bene l'intimorito Vinales (strano!).


Marc Marquez vola nella prima tornata e ne passa un centinaio: gira decimo recuperando addirittura su Pol Espargarò.


I primi giri sono una goduria: la sfida fra il paisà con la baguette e il paisà della riviera si risolve a favore del primo ma solo dopo un lungo duello "carena a carena" con Nakagami a fare da terzo incomodo. Alla fine Quartararo se ne va via sfoderando un passo irraggiungibile per tutti gli altri e la faccia da proprietario del circuito.


Dietro ai primi tre Viñales se la deve vedere con Mir, Rins, Aleix Espargarò, Zarco, Miller. Poi si aggiunge anche El Cabroncito.


Una volta passato Bagnaia, il francese di casa Yamaha se ne va in agilità nonostante qualche problemino all'avambraccio destro operato qualche settimana fa.


Pecco, costretto al long lap penalty per il solito, ridicolo problema di "track limits", rientra nel gruppetto di Marc, Aleix e Nakagami che nel frattempo ha perso prestazione.


I primi si sgranano come un rosario: Maverik, dopo un'iniziale empasse, si guadagna la seconda posizione; intanto cade goffamente Miller.


Ora abbiamo i primi due in solitaria e due gruppetti: il primo è formato da Mir (partito decimo), Zarco e Oliveira; a poche decine di metri Bagnaia regola Marquez, Espargarò e Naka.


le battaglie sono serrate ma i sorpassi sono pochi. Si viaggia sul filo fra sbacchettate e sfioramenti: la gara, per quelli dietro alle due Yamaha ufficiali, è divertente.


L'ultimo brivido ce lo regalano Aleix e Marc: all'ultima variante del penuiltimo giro l'"aprilista" supera Marquez e quest'ultimo lo ripaga della stessa moneta alla tornata successiva dopo aver fatto una tornata intera appiccicati come due amanti. Bellissimo duello.


Vince Quartararo con la pipa in bocca e guai a chi la tocca. Dietro, lo scornato Viñales, super Mir, Zarco, Bagnaia, El Cabroncito, Espargarò e Nakagami.


E Valentino? Valentino è finito per terra mentre cercava di recuperare dopo un pessima partenza. Caro Vale, ho paura che sia giunta l'ora delle decisioni irrevocabili. Magari non sei così vecchio come si dice ma certamente l'adattamento a queste moto e allo stile di guida che serve per guidarle ti è particolarmente ostico. In più ora c'è la sosta, un momento, cioè, per fare quello che un pilota non vorrebbe mai fare: pensare al futuro. E la VR46 marchiata Ducati per il 2022? Io credo che Vale la proverà. Ma dirvi se ci sarà... beh è davvero difficile. Ne sapremo di più quando si tornerà in pista dopo queste settimane di vacanza, in Austria, proprio dove oggi troviamo la Formula 1!


Mattugguarda che caso...


Intanto continua a rimbalzare la notizia di Viñales in Aprilia che, se confermata, mi atterrisce. Se fossi il Signor Aprilia, l'ultimo pilota che prenderei per far fare il salto di qualità definitivo al mio pacchetto è Top Gun.

Mi perdonerà Maverik ma non è un vincente, non ha la mentalità e ho paura (ma questa è solo una mia sensazione) che non sia neanche un leader tecnico. Ragazzi di Noale chiamatemi, vorrei sconsigliarvi!


Nei prossimi giorni faremo un po' il punto sul motomondiale ma adesso dobbiamo correre, pochi minuti e dalla fumante Olanda dobbiamo passare alla Stiria dove, per trovare le Ferrari, tocca prendere un binocolo.


FORMULA 1


Subito alla gara.


Partenza regolare, allo spegnimento dei semafori si sfila relativamente tranquilli al primo tornantino poi, nel rettilineo successivo, il contatto fra Gasly e Leclerc (a mio parere un errore di Charles curiosamente non punito dalla direzione corsa). Il monegasco ci rimette l'ala anteriore, il francese buca e in curva tre finisce comprensivamente lungo e colpisce Giovinazzi. Dietro Latifi e Mazepin si scazzottano in allegria. Primo giro impressionante di Norris che scippa la terza posizione davanti a Perez ed è velocissimo sul dritto.


8vo Problemi per Ricciardo che dopo un buon avvio scivola dietro Tsunoda e Sainz. Probabilmente una momentanea perdita di potenza.


10mo Perez attacca Norris che non si difende in curva 3. Strano comportamento ripetuto con Bottas nella successiva tornata.


15mo Leclerc, in gomme bianche, passa MazeSpin, ne esce indenne e potrà raccontarlo ai nipoti. Ai piani alti Max ha 3.3 secondi su Lewis e oltre 15 su Perez che ne vanta 4 su Bottas. Poi c'è Norris e, dopo un bel po', Stroll, Alonso, Russell, Tsunoda e Sainz.


Mi vengono in mente i timori di Norris a proposito della Ferrari. La trazione fa molto qui, ma il pacchetto aerodinamico e il "trattamento gomme" ha un peso decisamente diverso. Nonostante questo le rosse non sembrano messe malissimo in gara e l'inglese non sembra poi così irraggiungibile.


20mo TR: Lewis dice che sta "remando" parecchio ma le sue gomme sembrano buone, forse anche leggermente meglio di quelle di Max.


22mo Sainz non riesce a prendere la scia di Tsunoda. MazeSpin è il primo a cambiare. Leclerc passa Giovinazzi. Mercedes cerca l'undercut su Perez.


23mo Bel sorpasso di Leclerc all'esterno di Ocon in uscita da curva 4. Subito dopo un sovrasterzo sempre in uscita dalla 4 per Hamilton. Grazie Dio per averci dato un regista! Sono commosso.


26 Rientra Russell che perde un sacco di tempo perché occorre controllare qualcosa sulla fiancata destra della sua Williams, probabilmente il sistema Break By Wire.


27 Rientrano Perez (lento il pit, qualche difficoltà con la posteriore sinistra) e Tsunoda.


28 È la volta di Bottas che passa il messicano grazie all'indecisione ai box RedBull.


29 Rientra Hamilton.


30 Tocca a Max, pit regolare.


Tutti in gomma bianca. Norris e Sainz allungano gli stint.


32 Norris in, qualche indecisione in uscita dallo stop. Carlos ancora out. Russell di nuovo al box per controllare di nuovo il BBW. Alla fine si ritira.


39mo Pitta Charles e monta le gialle con 32 giri alla fine. Carlos è ancora fuori.


Vento ballerino e nuvole sul circuito. Potrebbero verificarsi dei temporali.


42 Leclerc battaglia con Raikkonen per il tredicesimo posto. Rientrano Sainz e Ricciardo e alla fine dei conti Lo spagnolo guadagnamolto grazie al "long stint". Carlos passa Alonso poi Stroll in uscita dal secondo tornantino al giro 45. Bravo Carlos!


46mo Leclerc ha ripreso Giovinazzi e lo passa in curva 3. Ora è al limite della zona punti, in caccia di Vettel ma anche Tsunoda e Alonso sembrano a tiro.


53mo Ci prova Charles all'esterno di curva 64, Yuki resiste all'interno.


55mo Perez rientra e monta le gialle. Charles finta l'esterno sempre alla 4 e poi passa incrociando la linea in uscita. Poi passa Alonso di nuovo in esterna della 4.


59mo Leclerc adesso è in scia a Stroll. Lo passa al giro dopo, alla 4.


Le mercedes hanno blistering: Hamilton sull'anteriore destra, Bottas alla posteriore destra. Potrebbero salvarsi se piovesse...


50mo Charles passa Seb in staccata al secondo tornantino.


68 Raikkonen svernicia Vettel. Hamilton lascia Sainz sdoppiarsi (Carlos più veloce del Moro di Setvenage!).


70mo Rientra Hamilton e monta le rosse per prendersi il giro veloce.


Ultimo giro: Verstappen porta a casa la virttoria in discreta scioltezza, Hamilton è secondo col giro più veloce. Perez non riesce a passare Bottas che nel frattempo aveva ripreso e vinisce 4o. Norris quinto. Sainz e Leclerc rispettivamente 6o e 7o.


The juice (il succo)


Al momento è la Red Bull la vettura da battere. È veloce in tutte le condizioni, è affidabile e tratta bene le gomme. Un passo indietro troviamo le Mercedes che hanno spremuto il progetto ormai fino all'ultima stilla tecnica. La macchina è ancora veloce ma non come lo scorso anno e anche la gestione delle gomme e delle strategie sembra aver segnato un po' il passo. McLaren e Ferrari a corrente alternata finora. Alcuni circuiti favoriscono l'una, alcuni l'altra. Certo, l'aerodinamica e il motore premiano le doti velocistice degli inglesi ma un Ricciardo zoppicante da una parte e un muretto non sempre perfetto dall'altra, in linea di massima, livellano la sfida. A proposito, registro le dichiarazioni di Sainz che si rammaricava di non essere riuscito a prendere Norris perché frenato da Hamilton che lo aveva doppiato ma andava piano e dopo un po' lo ha lasciato andare (!).


Poco dietro, ma in crescita nonostante Ocon, arriva l'Alpine. Anche Alpha Tauri è molto veloce ma al momento dipende troppo da Gasly; il nippoalieno non è (ancora?) quello che mi aspettavo. Un passettino più in là e troviamo le Aston Martin che ereditano il pacchetto Mercedes al termine della sua vita sportiva utile. Stroll non emerge (e forse semplicemente non può), Vettel se la cava e poco di più.


Alfa Romeo è nella terra di nessuno ma ogni tanto riesce a strappare qualche punto sperando che possa tornare utile con l'arrivo delle nuove regole il prossimo anno.


Dietro c'è un pilota non fortunatissimo che merita qualcosa di importante (Russell), un paio di maniscalchi del volante (Latifi e MazeSpin) e un cognome importante.


Alla fine la prospettiva della nuova stagione un po' mi dispiace. Avrei voluto vedere come avrebbero reagito Toto & Co. al sorpasso di Red Bull. ma Ma intanto deve chiudersi questa e guai a pensare di aver già battuto i tedeschi... Basta poco e sono di nuovo lì a morderti le caviglie e sputarti i peli in faccia mentre ti sorpassano. Red Bull è stata avvisata.


E mentre la MotoGP va a nanna per qualche settimana, per la F1 l'appuntamento è a domenica prossima, di nuovo in Stiria.


That's All, Folks!


LUDD






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