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SCI - Neve rosa shocking: Sorelle d'Italia




A Doro, come tutti la chiamano (ma dovrebbero cominciare a chiamarla "D'Oro"), vanno i nostri complimenti, la nostra ammirazione e, se fossi un po' più giovane, andrebbe anche una proposta di matrimonio.

Santi, Navigatori, Eroi e Sciatori. Anzi, sciatrici.

Lasciando stare le mie considerazioni personali su santi ed eroi, diciamo che per uno amante della montagna come me, celebrare i successi straordinari di queste ragazze (ma anche i tutto il movimento sciistico femminile italiano) è un vero orgoglio.

Belle. Ma soprattutto immensamente brave le nostre Federica Brignone e Dorothea Wierer!

Fede è una sciatrice pazzesca. Tecnicamente fantastica, polivalente, intelligente, con una meravigliosa lettura della gara e delle traiettorie, anche in correzione.

Ha sistemato gli aspetti mentali connessi a quel difficile travaglio che passano tutti gli sportivi di talento e che traduce la "voglia di vincere" in "possibilità reale di vincere". Oggi è un bellissimo "Mostro delle Nevi" dal sorriso dolce e dallo sguardo sereno e determinato. Bella da vedere, efficace da morire, vincente come non mai.

Dopo la combinata di oggi è Leader della classifica generale di Coppa del Mondo, a una vittoria dal record di Isolde Kostner, a due da Deborah Compagnoni e tanto futuro davanti.

Complimenti allo staff della valanga rosa (quando ero giovane, la nazionale femminile si chiamava così) perché oltre a Fede e a quella adorabile pazza di Sofia Goggia (cui vanno i nostri auguri per tornare presto a dominare, insieme alle sue compagne, sule piste di tutto il mondo), c'è un movimento fortissimo che cresce parallelamente alle nostre leaders.

Marta Bassino, Francesca Marsaglia, le sorelle d'Italia Elena e Irene Curtoni, Nicole e Nadia Delago, Elena e Nadia Fanchini e poi le giovanissime Pirovano e Della Mea... tanta, tanta roba!

Bravissime ragazze, i miei occhi lucidi brillano per voi!

Poi c'è il botto che non t'aspetti e che nasce da una federazione, la FISI - Federazione Italiana Sport Invernali, che sta facendo un lavoro enorme anche nel settore Fondo/Biathlon. E che ha la fortuna di poter contare su un vivaio finalmente ricco di talento e di voglia di arrivare. Ed ecco che dal nulla assoluto di tanti anni di indifferenza e di vuoto tecnico arriva la bellezza ammaliante e coinvolgente di Dorothea Wierer che scia come la Belmondo e la Di Centa e spara come neanche Buffalo Bill ha mai fatto nei suoi sogni.

Alle sue spalle si intravede crescere un movimento che parte da Lisa Vittozzi per arrivare a una serie di marmocchie di belle speranze di cui non parliamo per pura scaramanzia, fiduciosi nel lavoro e nella professionalità dello Staff della nazionale e dei suoi skimen.

Oggi Lisa è sembrata un po' bloccata e ha completamente sbagliato la gara, capita, ma lei è forte e deve essere determinata a passare questo periodo. E' giovane e i risultati degli ultimi tempi ci fanno sperare in una compagna/rivale della Wierer. Forza!

A Doro, come tutti la chiamano (ma dovrebbero cominciare a chiamarla "D'Oro"), vanno i nostri complimenti, la nostra ammirazione e, se fossi un po' più giovane, andrebbe anche una proposta di matrimonio. Per fortuna lei non mi conosce e soprattutto sono decisamente troppo vecchio.

Esce dai mondiali di Anterselva con 2 ori e un argento; quest'ultimo fatto di tanta capacità, intelligenza e grinta, quella che impedisce al tuo corpo di sentirsi stanco nonostante abbia fatto TUTTE le gare previste. MAMMAMIA che campionessa!


Adesso, dalla Federazione, aspettiamo un bel lavoro sul settore maschile sia dell'alpino sia del fondo/biathlon magari con l'aiuto, nei prossimi anni, di campioni come Fill e Moelgg.

Ai giovanotti azzurri risparmierò le mie sciocche proposte di matrimonio ma di certo non i miei occhi lucidi.


E ora via, testa al futuro prossimo ma sempre con un occhio rivolto alle Olimpiadi di Milano-Cortina. Forza ragazzi!

That's All, Folks!


LUDD


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