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PIPPE, VACCINI E ARTICOLI DA SPARO

Il più drammatico momento dell'Italia del dopoguerra: fra imbecilli ed eccellenze.



La Pandemia aggiornata ad oggi, ore 14.30.


"Poi scopro che c'è un certo Dottor Stefano Montanari (movimento #antivax) che nel suo blog, in un articolo del 12 marzo, nega l'esistenza della pandemia, dubita della possibilità della produzione di un vaccino e paventa un mostruoso complotto."

Si, il titolo è un po' forte ma la quantità di boiate che in questo periodo e in maniera virulenta contaminano le menti deboli, gli ignoranti, i social e fomentano delatori, sedicenti santoni e saltimbanchi della comunicazione è davvero vomitevole e, come direbbe un mio amico, "mi fa salire il mostro".

E non accenno ai passeggiatori seriali, ai transfughi, ai "radunati per caso" o a quella signora che, fermata dalla polizia senza l'autocertificazione, si giustifica dicendo che stava facendo Scuola Guida. Abbasso Basaglia, ridateci i manicomi!

Questa mattina ho vissuto un virtuale giro sulle montagne russe. E geograficamente ho cominciato proprio da lì, con tue bravi "sceriffi" all'italiana che volano a #Mosca per comprare un medicinale antinfluenzale non in commercio in Italia. Filmano tutto per poi rivolgersi causticamente al governo rimproverandolo di non permettere alla gente di curarsi con il giusto farmaco.


Boiata. Non esiste una cura per il COVID-19. l'#Abidol (il medicinale acquistato dagli sceriffi) PARE sia efficace (forse) contro la SARS che, come voi tutti sapete, insieme al MERS, fa parte della famiglia dei coronavirus. Non lo sapevate? ecco adesso lo sapete. L'Abidol (o Arbidol) spopola su #eBay, nonostante l’efficacia del farmaco sia ancora in discussione in Europa e Stati Uniti, mentre in Russia e Cina al momento viene considerato utile contro il raffreddore (!!)

Roba da matti. Una vera terapia è in fase di test ma ne parliamo più avanti. Sentito sceriffi? A casa! Rauss!!



A proposito, la figura riportata sulla scatola rappresenta UN coronavirus, non necessariamente il COVID-19.


Poi scopro che c'è un certo Dottor Stefano Montanari (movimento #antivax) che nel suo blog, in un articolo del 12 marzo, nega l'esistenza della pandemia, dubita della possibilità della produzione di un vaccino e paventa un mostruoso complotto per vendere un vaccino inutile in tutti gli stati più colpiti ma, con capisco come mai, non accenna alla Cina o alla Corea ma solo Italia, Francia Germania e Inghilterra.


Ora, detto che al momento, sul suo blog, non appare nessun articolo al 12 marzo, lui stesso smentisce di aver mai scritto questa vaccata (https://www.facebook.com/photo?fbid=1262334527304865&set=pcb.1262334597304858.) Ergo parliamo di BUFALA.


Ma di boiate ne girano in quantità industriale, soprattutto sui social, sparse qua e là: da chi si spaccia per informatore scientifico (mendicando click e donazioni) ai tanti buontemponi che troppo spesso vengono presi sul serio. (Che disastro i continui tagli all'istruzione!)


Quindi l'appello è sempre lo stesso: DIFFIDATE DEL "SI DICE" e dei "post" girati a manetta.


Google è uno strumento straordinario, in questo senso. Permette a tutti di VERIFICARE quasi tutte le informazioni che girano. Possiamo essere tutti un po' "giornalisti", in grado, cioè di apprendere una notizia, controllarla e verificarla. Usate il cervello.


Per tutto il resto c'è www.bufale.net.


La realtà, ahimè, sta nelle notizie ufficiali. E nei freddi numeri. Circa 28.000 contagiati ufficialmente, 2158 decessi e 2749 guariti (NON CURATI). E, pensando che questi numeri sono solo indicativi di minima, per la capacità del nuovo coronavirus di "nascondersi" fra i paucisintomatici, un po' di scoramento ti arriva.


Poi, all'improvviso, invece, la luce.


Su una radio privata romana (TRS) irrompe la figura seria, preparata ed equilibrata di Piero Di Lorenzo. Oddio, dal suo sito traspare una puntina di culto della personalità, ma quello che dice ai giornalisti Jacopo Palizzi e Stefano Petrucci è illuminante.


Presidente della #IRBM, centro di ricerca biologico - molecolare di Pomezia (sono quelli che hanno sintetizzato il vaccino anti #ebola, mica cazzi!), in sintesi dice quanto segue:



  1. Non è alle viste la sintesi di un vaccino. Ci vorrà ancora qualche mese, presumibilmente. In verità la procedura richiederebbe quattro/cinque ANNI ma davanti a un'urgenza come quella scatenata dal #COVIDー19, le autorità a livello nazionale e mondiale permettono, acconsentono a una procedura velocizzata che prevede il salto di alcuni protocolli (perlopiù previsti quando i vaccini vengono sviluppati in via preventiva).

  2. Oltre a un vaccino, serve una terapia farmacologica. Il ricorso a farmaci o cocktail di farmaci antivirali e (sembra incredibile ma è così) anti - artrite reumatoide, è, al momento, in fase di test. Si cerca di capire cosa sia funzionale e come alcuni prodotti interagiscono col virus e e con le cellule che lo ospitano. Forse l'intuizione dei medici di Napoli nell'utilizzare il #Tocilizumab per curare alcuni effetti collaterali del COVID-19, si sta rivelando azzeccata. Ma solo l'esperienza e il tempo ce lo confermeranno.

  3. Al momento, tre grandi gruppi di ricercatori sono molto vicini alla sintesi del vaccino. Fra questi c'è l'IRBM che sta lavorando in consorzio con la Oxford University. Viva le eccellenze italiane!

  4. L'ipotesi più probabile per cui i bambini risultano essere più resistenti all'attacco del virus è perché fanno tutte le vaccinazioni (al netto di figli degli #antivax). Con buona pace di Montanari e dei suoi seguaci.

  5. Fino a quando non verrà scoperto il vaccino e trovata una terapia, l'UNICO strumento per combattere il virus è il "distanziamento sociale".

  6. Per cui, limortaccivostra, STATE A CASA! (Si, questo punto l'ho aggiunto io)


Ecco il link al podcast.


Un piccolo raggio di sole.


Vi ricordo, per vostra cultura personale e perché, in caso, possiate avere i giusti termini nei momenti in cui vi serviranno, che: i farmaci antinfluenzali combattono i sintomi dell'influenza, gli antibiotici combattono i batteri che "diventano" patogeni, gli antivirali combattono i virus che, come abbiamo già avuto modo di dire, sono dei veri e propri parassiti obbligati che hanno bisogno di infettare una cellula per poter alimentarsi e riprodursi (i batteri vivono sia all'interno che all'esterno di un organismo).


Ohhh, fine dell'informazione scientifica.


Cosa resta della giornata? Alla fine restano le cose di questi giorni: la noia e i #flashmob per combatterla, la mancanza dei cari, le serie TV, il giardinaggio, le pulizie di casa, i videogiochi, i social, l'intrattenimento dei bambini (so di padri che, a furia di prendere thè con le bambole delle figlie hanno sviluppato labbra di ceramica e respirano solo col risucchio), il fitness-at-home, il fai-da-te (anche per il sesso) e l'approvvigionamento di notizie anche se, ricordate, non deve essere continuativo; sul serio, avete bisogno di staccare la spina, ogni tanto.


E poi c'è bisogno di sentirsi con i parenti e gli amici, chiacchierare con i tipi del terrazzo di fronte ("signoramiachessituazione!") ma soprattutto c'è bisogno di ridere, di sdrammatizzare, di esorcizzare la paura del virus e del domani. Da Buster Keaton a Boldi, Da Commenti Memorabili ad Adoro il Genio, dai Monty Phyton a Tom e Jerry, da Pennac a Bergonzoni, da Petrolini all'amico barzellettaro. Tutto fa brodo.


E intanto gli americani, in previsione di scenari in stile "The Walking Dead" fanno la fila per acquistare armi e munizioni. E se non fa ridere questo...


Domani riprenderemo a parlare di sport (ahimè, sempre in relazione al morbo) ma per il momento...


That's All, Folks!


LUDD


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