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MOTOGP - GRAN PREMIO DI ARAGON

Il nemico in casa.



"I farfugliamenti di Ciabatti ai microfoni di Sky ieri, alla fine delle qualifiche, hanno il sapore dei bofonchiamenti del ladruncolo beccato con le mani nella borsetta della casalinga di Voghera. "Guardi sior poliziotto che stavo solo provando a chiuderle la zip!". Male male."

Il pilota di moto è fatto di tecnica, cuore, tanto coraggio e un filo di irresponsabilità.


SUZUKI DA BRIVI(D)0


Poi c'è il fattore "cervello" ed è quel qualcosa che può fare la differenza. Il cervello lo si può avere in gara o ai box. Dovi, per esempio, è uno che di cervello ne ha davvero tanto; I due piloti Suzuki, invece, il cervello lo hanno ai box. Ha un nome e un cognome italiani: Davide Brivio.


Con lui la moto di Hamamatsu è nata benino ma soprattutto è stata sviluppata in maniera straordinaria. Oggi è una bella sintesi delle caratteristiche delle tre avversarie dirette. Ed in più permette una sana gestione delle gomme. Non è un caso che la si veda uscire sempre alla distanza; e quando va in testa prima, permette a Mir e Rins (che mi ricordano molto Mila e Shiro, ma quella è la mia botta di stupidità quotidiana) una migliore gestione del drop prestazionale.


TRE DIAPASON E UN REMO


Si parte forte ma poi si rema parecchio. Sempre parlando di cervello, Yamaha continua a dimostrare di non averne un granché ai box e non abbastanza in Vinales e Quartararo. Non è questione di campanilismo ma il frutto di anni di conoscenza di Maverik (pilota velocissimo ma non vincente) e dell'aspettativa di crescita di Quartararo che deve ancora imparare a gestire bene gomme e momenti della gara. Proprio il paisà con la baguette da l'impressione di non sapersi controllare a inizio gara (spesso troppo aggressivo) e di non saper amministrare le coperture quando comincia a perdere percorrenza: cerca di restare veloce impiccando la moto in staccata, mettendola dritta presto e accelerando prima possibile ma è chiaro che la sua Yamaha non sopporta questo "maltrattamento" e distrugge ancora di più le gomme. Meglio, molto meglio Morbidelli.

Caro Vale, quanti anni buttati nel cesso appresso alle scelte ottuse dei giapponesi dei tre diapason...


UNA HONDATA DI NOVITÀ


Una bella dimostrazione d'intelligenza l'ha data, invece, la Honda che si è svincolata dal fantasma di Marc e si è messa a disposizione dei suoi piloti. Ed ecco rifiorire Nakagami, Crutchlow e, soprattutto, Alex Marquez.

Una scelta strategica forse un po' tardiva ma almeno non vediamo la casa dell'ala confinata nelle retrovie. Ma intanto si dimostra con i fatti ciò che sostengo da tempo e cioè che se c'è El Cabroncito, la moto viene disegnata, settata e sviluppata solo ed esclusivamente in sua funzione. E pensare che avrebbero davvero uno squadrone...


Ma intanto, che bella storia quella del "Marquesino"! Lo ammetto: ho dubitato di lui, sembrava davvero un coniglietto impaurito e sottomesso anche a causa della presenza ingombrante del fratello. Alex Marquez, invece, alla fine ha tirato fuori un par di cojones grossi così e piano piano si è andato a "capare" due meravigliosi podi. Bello quello sul bagnato di Le Mans, fantastico quello di oggi. Se mette a punto un paio di meccanismi di gara tipici della MotoGP, sono gatti inglesi!


Finisce che l'unica stortura della famiglia è il padre. Sempre, rigorosamente sopra le righe, alla ricerca di un ruolo da protagonista molto poco spontaneo e sempre al limite della macchietta. E, da quanto dice qualche uccellino, uno dei colpevoli della sconsiderata gestione dell'infortunio di Marc a inizio stagione. E poi quella tintura... Pare Fabio capello in brutto!


IL PASTICCIACCIO BRUTTO DE BORGO PANIGALE


Brutta, sciocca e scorretta (MIO PARERE PERSONALE) la condotta della Ducati nei confronti di Dovizioso che si trova un nemico (forse due) in più in casa. Non "controllare" Petrucci in Francia (compie una manovra con la quale fa fuori il compagno dai giochi per il podio e gli toglie punti mondiali) e, di nuovo, mettere in condizioni Danilo di togliere la Q2 ad Andrea ad Aragon è un peccato mortale. Costringe Andrea a partire dalle retrovie e rimontare l'impossibile per arrivare 7mo e avere ancora voce in capitolo per il mondiale, È davvero una gestione miope, al limite della stupidità.


Sia chiaro, se i piloti sono liberi è giusto che Petrux se la batta anche col compagno di squadra ma se sei la Ducati e non vinci un mondiale dai tempi di Stoner, e se hai il tuo pilota di punta in testa alla classifica iridata (fino a tre di GP fa), a mio parere, hai l'obbligo di provarci e fare delle scelte. Anche perchè tranne Miller, il pilota più continuo e veloce della casa di Borgo Panigale è sempre Dovizioso.


I farfugliamenti di Ciabatti ai microfoni di Sky ieri durante le qualifiche hanno il sapore dei bofonchiamenti del ladruncolo beccato con le mani della casalinga di Voghera. "Guardi sior poliziotto che stavo solo provando a chiuderle la zip!". Male male.

Ma quali dinamiche fra piloti... Piuttosto, ho paura che sia questione di un management che se permettesse all'uscente Dovizioso di vincere il mondiale avrebbe la sensazione di aver fatto una brutta figura nel non rinnovargli il contratto.

E invece, sempre a parer mio, darebbe il segno di grande onestà intellettuale e di assoluta professionalità.


GLI SPICCI


Male, con mia sorpresa, le KTM, mentre le Aprilia ancora balbettano.


Male anche anche Pecco Bagnaia (caduto molto presto): è da un po' che è in crisi tecnica e forse anche mentale. Se ne esce, sarà un momento di grande maturazione. Se rimane "schiavo" dei suoi errori e delle sue scelte, rischia di entrare in un loop che non gli permetterà di emergere secondo il suo grandissimo talento. Ma lui di cervello ne ha. E se lo userà nel modo più giusto lo vedremo già dalla prossima settimana, sempre ad Aragon.


Intanto, per il 23, 24 e 25, è previsto un'innalzamento delle temperature e chissà che anche le moto emiliane non si mattano ad andare forte.


Per il momento è tutto, giovinotti. Mi scuso per la latitanza degli ultimi 10 giorni ma stiamo lavorando sodo per mettervi a disposizione un sito più funzionale e più denso di contenuti. Speriamo di darvi un prodotto molto più completo e gustoso per la fine dell'anno.


That's All Folks!


A presto!


LUDD

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