top of page
  • Immagine del redattoreLUDD

MOTOGP - GP DI SPAGNA

La papera non galleggia, in compenso va fortissimo!




La prestazione di giornata va a Pecco, necessariamente. Eppure il più sorridente sul podio, a ragione, era Espargarò, secondo nel mondiale. E con lui l'allegra banda della papera con le ruote di Noale (L'Aprilia, NdR)

È una mattinata di sole e pubblico delle grandi occasioni.

Il caffè c'è e io pure, più o meno. DTM da una parte ma soprattutto le moto del motomondiale (come si diceva una volta) dall'altra.

It's Raceday!


Moto 3

Uno sciame di calabroni si sfida nella mattinata iberica. A parte la caduta del pur bravo Rossi al giro n.8 e le difficoltà di Foggia che pure era scattato bene, terzo, la cosa che colpisce è la marea di piloti "segnalati" per track limits. Toccherà aspettare la fine della gara per capire chi è arrivato in quale posizione.


Continuo a dire che questa storia dei track limits è una pecionata inutile, anzi dannosa. Le piste hanno dei limiti naturali come il prato o la ghiaia. Andarci sopra è a rischio e pericolo dei piloti. Diverso è il discorso sui flip/flop delle chicane.

Ecco, li si, ha un senso ma per il resto è una delle tante decisioni prese dalla DORNA che mi sono sembrate una mezza caga... poco utili, mi sembrano poco utili.


Comunque: se la giocano Oncu, Garcia, Masia, Artiguas e Sasaki. Il turco si becca la penalizzazione a -3 dalla fine.

La coppia della KTM sembra averne di più insieme ai due della GasGas. E all'ultima curva, il tornantone Ducados, è Guevara a spuntarla con un sorpassone fantastico dall'esterno. Segue il compagno di squadra Garcia. Ragazzi, giù il cappello! Il maiorchino svernicia tutti "por fuera" e a velocità immorale, come faceva, qualche tempo fa, il suo concittadino Lorenzo.

Oncu finisce da primo a quarto anche grazie ad un'amichevole spallata del solito Masia. Artigas e Sasaki leggermente staccati poi via via tutti gli altri con Foggia fuori dai punti e una moto lentissima.


Moto 2

Ve lo devo ricordare che a Portimao, dopo dieci anni, ha sventolato la bandiera americana grazie a un tipo di nome Roberts? Si, ve lo devo ricordare perché non ne abbiamo parlato, domenica scorsa.

A parte la facezia, e dopo avervi ricordato che il 25enne di Malibù non è parente di Kenny, richiamino a futura memoria: occhio che Joe va forte. Tanto.


Si parte!

Le prime curve scorrono serenamente e si definisce presto una sestina con Ogura, Arbolino, Canet, Chantra, Lows e Vietti

leggermente staccato. Intanto per le questioni di cui sopra (Track Limits), Antonelli colleziona due long lap penalties in tre giri.


Soffre un po' Arbolino, Canet lo passa. Lowes perde l'anteriore in curva 8 e va a spiaggiarsi. Fernandez passa Vietti. Anche

Chantra finisce fuori; lui alla 9. Al momento sembra la gara dei 10 piccoli indiani, i piloti si auto-elimininano perdendo l'anteriore.

Poi Dixon decide che "basta con le autoeliminazioni!", centra Aldeguer in staccata alla Ducados e finiscono in ghiaia. Aldeguer non la prende con filosofia e minaccia di usare la ghiaia per altri scopi... di retroguardia.


Davanti ora sono in tre: Ogura, Canet e Arbolino. Celestino perde contatto da Fernandez, non sembra averne abbastanza, qui.


A -8 anche Schrotter riprende Vietti. Il leader del campionato deve stare attento a non farsi coinvolgere "troppo" nella lotta.


Canet sembra cominciare a soffrire con le gomme e con il polso infortunato e operato. Vietti alla fine deve cedere la 5a posizione. I primi 3 si sgranano. L'unico che continua a martellare senza soffrire il drop della gomma è il giapponese è che tanto preciso da

essere al limite dell'OCD. Chi va forte e sembra in gran rimonta, a 3 giri dal termine, è Fernandez che accorcia su Arbolino. Intanto Ogura se n'è andato e non ritorna più: 2.6 secs su Canet.


Posizioni cristallizzate: Ogura vince davanti a Canet, Arbolino, Fernandez, Schrotter, Vietti, Bendsneyder, Roberts, Arenas, Navarro. Non una gran giornata per il leader del campionato, mai stato in gara per le primmissime posizioni. Ma sono punti buoni per il campionato e per oggi questo basta. Adesso Celestino ha 19 punti sul vincitore di giornata e altri dieci sul consistente Arbolino.


Un'ultima considerazione: mamma quanto mi piace il suono del tre cilindri Triumph!


Mi serve un caffè.


MotoGP

Speriamo che nessuno faccia vaccate nelle prime curve...


Parte bene Pecco ma non benissimo, maluccio Aleix Espargarò che però, limita i danni. Bagnaia tiene la prima posizione davanti a Quartararo, Miller, Marquez, Aleix, Nakagami, Mir, Bezzecchi, Zarco, Binder.


Fuori Martin in curva 8. Si rialza, rientra ma è molto indietro.


Fabio sembra avere qualcosina in più di Pecco, in questo momento. Velocissimo Marquez.


-22 I primi due allungano. Pecco fa il giro più veloce. Il secondo gruppetto ha Miller alla guida seguito da Marquez, Aleix e

Mir.


-21 Bagnaia prova a dare un primo strappo. Il secondo gruppo segue a un secondo.


-20 Fuori Darryn Binder. Mir perde contatto dal gruppetto dei potenziali terzi.


-17 Escursione in ghiaia per Rins.


-16 Cade Zarco mentre cercava di tenere la scia di Bezzecchi alla 11.


-15 Out anche Bradl. Marquez si fa ingombrante nelle chiappe di Miller. No, non mi è uscita bene. Diciamo che è molto vicino.


-14 Bezzecchi e Bastianini rispettivamente 8vo e 9o.


-13 Solo staccate profondissime per Jackass Miller. Marquez fa fatica ad attaccare.


-12 Aleix Espargarò, tutto ingobbito sulla sua papera, mi ricorda Snoopy quando fa l'avvoltoio. Sembra in attesa del momento giusto per sferrare l'attacco mortifero.


-9 I primi due sono separati da 7 decimi. Gli altri sono a quasi 7 secondi.


-7 Marquez sembra voler progettare l'attacco fra la 10 e la 13, probabilmente alla Criville. Ma intanto risale Mir.


-5 Passa Marquez alla 5 poi Aleix fa cucù (ECCO L'AVVOLTOIO!), alla Ducados spinge un po' Miller, lo passa e poi brucia Marc che finisce largo e quasi per terra. E Mir è lì, in rimonta. Intanto Miller ripassa Marquez.


-2 L'australiano è quasi a fine gomma. Anche Pecco, che sta subendo il ritorno del campione del mondo.


Ultimo Giro. Mir Molla. Di nuovo Marquez a uccellare Miller alla 8; finisce largo ma Jack non riesce a ripassare. El Diablo accorcia su un Bagnaia che deve mettere la moto di traverso in più di un'occasione per difendersi ma alla fine è l'italiano a spuntarla. L'urlo del box della Ducati Factory graffia il cielo. Speriamo non sia già tardi.


Osservazioni sparse.


Yamaha, con mia sorpresa, ricuce gran parte del gap di motore rispetto al missile rosso. Ma solo sulla moto del Paisà con la baguette che, da parte sua, fa una gran gara: tiene il ritmo indiavolato di Pecco e alla fine per poco non riesce ad avvicinarsi tanto da attaccarlo.


Passo in avanti anche di MM93. Gara solida con due bei sorpassi su Miller (nel secondo Jack fa un po' la figura del pollo) e un super salvataggio "alla Marquez" quando stava per sdraiarsi all'uscita della Ducados.


Aleix è perfetto. Soffre in velocità pura ma la moto è molto efficace all around e ha più percorrenza in curva. Forza (in maniera corretta) il sorpasso su Miller e approfitta della piccola debacle di Marc. Finisce terzo, con grandissimo merito. Chapeau.


Mir fa la solita gara intelligente, risale fino ad insidiare il secondo gruppo ma non va oltre. Serve ancora qualcosina alla sua Suzuki ma lui c'è sempre. Manca ancora poco.


Taka Naka fa la sua bella gara. Molto attivo all'inizio, cala un po' alla distanza con una Honda che non è all'altezza del suo blasone nonostante gli sforzi profusi in casa LCR. A mio parere meriterebbe la moto ufficiale ma la Repsol...


Bastianini alla fine brucia Bezzecchi per l'ottava posizione. Gara solida ma nulla di più. La Ducati si conferma una gran moto anche per i "secondi" team. Da Bez, invece, mi faccio piacevolmente sorprendere. Il suo apprendistato è veloce e lui è bravo a far tesoro di ogni

cosa che impara, chilometro dopo chilometro. Il Bestia fa si, una buona gara, ma per quello a cui ci/mi ha abituato da inizio stagione sembra quasi poco. Credo che non abbia centrato bene il setup. Enea ha molto di più da dare.


In casa KTM si centra una top ten un po' risicata con Brad Binder. Gli austriaci sembrano un po' in stallo. Pensavo potessero essere più competitivi; col senno di poi, invece, quello di Oliveira in Indonesia sembra proprio un exploit più dovuto alle condizioni meteo che altro. Peccato perché la moto è bella e sembra guidabile e i piloti a me piacciono. Forse sono un po' "al guado" col motore. Vedremo se porteranno sviluppi già dal Bugatti, fra 15 giorni.


Gli altri italiani.

'Nzomma... non c'è molto da Stare allegri. Se le tre B (Bagnaia, Bastianini e Bezzecchi) possono sorridere, Morbidelli & Co, no.

Sono dietro e di parecchio. Devo approfondire meglio la situazione di Franco in seno a Yamaha sia dal punto di vista tecnico che fisico, ma al momento è molto indietro. Troppo, per essere vero.

E mentre Savadori era al rientro e quindi è giustificabile la sua prestazione grigia, Marini, Dovizioso e Di Giannantonio cominciano ad essere un po' troppo costanti nella loro mancanza di prestazione.

Ma se per Fabio si tratta di un anno di apprendistato (come per il compagno di squadra, però), per Dovi questo non è il primo rodeo. E magari je rode, oh.

I fatti dicono che non va. Costantemente. Ok, facciamo un esercizio di ottimismo: diciamo che sta facendo accumulare esperienza al team With U nella prospettiva e nell'attesa di un balzo (quantico) tecnico e per il momento la chiudiamo così, eh?

Marini, dal canto suo, fa Marini. Al punto che adesso sono indeciso su quanto talento effettivamente abbia. In Moto2 era tutt'altra cosa. Certo, correre con una Ducati, essendo il fratello di Rossi, nella squadra di lui medesimo non dev'essere facile.

E allora diciamo che se allontanare i riflettori dalla sua carriera in crescita è quello che vuole, ci sta riuscendo. Ma secondo me, qualcosa da dare a 'sto sport ce l'ha. Deve tirarla fuori, velocemente.


E niente, oggi non vado bene con le figure retoriche...


Il premio per la prestazione di giornata va a Pecco, necessariamente. Eppure il più sorridente sul podio, a ragione, era Espargarò, secondo nel mondiale. E con lui l'allegra banda della papera con le ruote di Noale (L'Aprilia, NdR), che ha concepito e cresciuto davvero una bella moto.

E che non ha davvero bisogno di un piombo come Vinales, anche oggi a frustrare una (finalmente) lusinghiera qualifica con una gara alla "tiè, te sto a ffà 'n favore".

Se penso a quanto tempo ha perso Yamaha, e di conseguenza Valentino, per stare appresso

a questa stella mai nata... Boh, forse è tempo di passare ad altro.


Giovinotti, il mio tempo è scaduto. Vado a festeggiare il 1o maggio ricordando a voi tutti, e soprattutto a questa meravigliosa classe dirigente, che si lavora per vivere, non per morire.

Buona festa dei Lavoratori a tutti e...


...A Miami!


That's All, Folks!


LUDD



PS: Ho appena scoperto che Rins, al giovedì, mangia pollo con peperoni e cipolle. Non vorrei mai essere il casco di Rins.

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page