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  • Immagine del redattoreLUDD

IL BISONTE E LA FAINA

È morto il Re! Dio salvi il Re!



"Il bisonte è grosso, potente, inarrestabile, abitudinario. La faina sa adattarsi: è intelligente, è furba; spesso fa ciò che non ti aspetti e alla fine ti ritrovi ad essere il suo pasto. Ecco, Chris Horner è una faina."

Cominciamo col dire che è stato un mondiale divertente. Finalmente.


E non per merito della Ferrari quanto per merito di un genio (Chris Horner) di un gran pilota, (Max Verstappen) e un un... stavo per dire "pirla" ma opterò per il termine "parvenu", che è incaricato della direzione gara.


Ero di ritorno da Modena il giorno in cui la gara di Spa veniva rinviata e rinviata fino a far correre in regime di Safety Car i giri necessari e sufficienti per rendere regolamentare la gara (non "regolare", occhio alle sfumature) e per poter assegnare almeno la metà del punteggio.


Con il pubblico flagellato da freddo e acqua, preso per i fondelli e neanche rimborsato, si va a casa con, negli occhi, un infame trenino in cui non si può superare. Il tutto per arrivare a una classifica di fatto sancita dall'ordine stabilito nelle qualifiche. Roba da matti.


Ricordo che in treno, la persona a me più vicina deve aver notato la mia faccia basita e mi ha chiesto se mi sentivo bene. No, non stavo bene. Perché avevo visto una roba ridicola; una condotta della direzione di gara che avrebbe fatto smadonnare Madre Teresa e fatto diventare un khmer rosso lo stesso Mahatma Ghandi.


Dilettanti allo sbaraglio. Peggio: una gara di ricordi fra malati d'Alzheimer.


Poi mi sono detto: beh, dai, se non altro il campionato è bello e combattuto, speriamo non sia influenzato da questi... questi... questi sciocchini della FIA. Speriamo di non vedere mai più queste vaccate.


E invece...


E invece, dal botto di Monza in poi, e soprattutto nelle ultime due gare, Masi ha completamente perso la trebisonda: rispolverando quella bestemmia che è la VSC, chiudendo gli occhi sul comportamento di Max a Interlagos, fino ad arrivare alla buffonata del tamponamento di Lewis su Max la scorsa settimana, alla trattativa da suk sull'infrazione dell'orange, sempre a Jeddah.


Oggi Masi fa finta di non vedere l'entrata un tantino aggressiva di Max in curva 5, subito dopo il via, e neanche l'evidente vantaggio tratto da Lewis nel tagliare la chicane.


Neanche una investigation. IMPOSSIBILE. PAZZESCO. Eppure...


Sono d'accordo con Thomas Biagi (seguitene le dirette, sono fantastiche): ridateci la ghiaia!


Mi venivano in mente le parole di Horner a Masi in diretta in Brasile: "Let them race, Michael, let them race...". Si ma manco a fargli correre un demolition derby, visto quanto si tiene (almeno a parole) alle regole e alla sicurezza.


Vabbè, nessuna investigazione. Vediamo cosa succede...


Si va avanti fino al ritiro di Giovinazzi in un punto decisamente poco pericoloso del circuito. Bastava tirare indietro la vettura di 20 metri e il problema si sarebbe risolto con pochi affanni per tutti. E invece viene dispiegata la stracazzo di Virtual Safety Car con le sue infinite, ridicole alchimie: il delta con le sonde lambda in varianza epsilon e i raggi gamma.


Mettiamola così: con un filo di buon senso tutto si sarebbe risolto in un amen e senza ulteriori conseguenze.


Va detto, fra l'altro, che fino a quel momento Hamilton aveva DOMINATO il confronto. DO-MI-NA-TO.

Dopo la "magata" di Horner di far montare ai suoi le gomme rosse in Q2 ieri, Max aveva sprecato tutto in partenza lasciando che il rivale gli passasse davanti.

Dopodiché il Moro di Stevenage aveva preso il sopravvento ed era scappato (nonostante l'abbia fatto, ripetiamo, in modo opinabile).


Dopodiché, un'altra magia di Horner rimette tutto in gioco: in collaborazione con un SONTUOSO Perez, lascia fuori il messicano a mettere il bastone in mezzo alle ruote di Hamilton al rientro dal primo pit stop. E Cheko lo fa alla grande e correttamente. Bella lotta: sorpasso controsorpasso e contro-controsorpasso ma alla fine va Lewis.


E riallunga il passo.


Infine, come se non fosse abbastanza quanto già accaduto, un motorizzato Mercedes decide di mettere nella cacca il costruttore del motore della sua Williams andando a muro al giro 53.


Safety Car. Sacrosanta.


La vaccata di Latifi, a muro in seguito a un inopinato rientro in pista con gomme sporche, nel duello con Mik Schumacher, aveva prodotto una quantità mostruosa di detriti in pista.


C'è chi rientra a fare il pit (fantastico Horner, di nuovo, a richiamare Max per fargli mettere le rosse, male Mercedes che rimane troppo conservativa per la seconda volta dopo la citata VSC abbastanza inutile per il ritiro di Giovinazzi) e chi no.


Bono decide di mantenere la posizione acquisita: Lewis, con gomme cotte, rimane a liderare il gruppone. Il che ha perfettamente senso, visto che Masi dichiara che ai doppiati non sarebbe stato dato il permesso di sdoppiarsi (giro 53).


Poi, a sorpresa (fine giro 56), ci ripensa e lascia che i doppiati passino a un giro dalla fine, lasciando Max duellare con gomme rosse nuove ed Hamilton ancora con gomme bianche stra-usate.


Caz... cavoli loro, direte, vero. Resta il fatto che la tattica aveva, fino a quel momento dato ragione a Mercedes e avevano, sul campo, acquisito un vantaggio oggettivo.


Da notare che gli sdoppiati non hanno avuto modo di ricongiungersi al gruppo al momento del via. Quantomeno anomalo.


Il resto è storia: Max passa facile e va a vincere davanti al Moro di Stevenage aggiungendosi il mondiale (al momento).


Come dicevo a qualcuno in FB, per 1000 motivi sono felice che Hamilton non abbia vinto il mondiale. Ma cacchio, non così, non così.


Se fosse possibile farei disputare ai due uno spareggio con vetture uguali, 30 giri e un pit obbligatorio.


Ma non è possibile, purtroppo.


Al momento sembra che la FIA abbia rigettato i tre reclami Mercedes. Credo che, comunque, la questione non finisca qui. Si minacciano ricorsi al TAS: se conosco Toto Wolff, credo non mollerà l'osso fino all'ultimo.


Insomma, per celebrare il primo mondiale di Verstappen non avrei voluto vedere questa cornice. Detto tutto, i punti che vorrei sottolineare sono 4.

1 - Si interrompe un dominio tecnico (ma ne riparleremo) infinito.

2 - La sconfitta in pista vede anche una sconfitta politica dopo un dominio di 8 anni (!!).

3 - Senza il suo muretto (da Horner in giù) Max oggi non avrebbe il numero uno sulla tabella.

4 - Quanto mi mancherà Kimi...


That's all, folks! Alla prossima (molto presto) con il "recap" dell'anno.


LUDD


PS!!!! ULTIM'ORA: In foto 2 il prossimo "volante" che sarà concesso a Nicholas Latifi. (A MazeSpin manco l'ultima edizione di "Gino Pilotino")



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