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F1 - GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA

Casino Royale





Pronti, partenza, BOTTO!


Alla Copse Hamilton prova a passare all'interno (con molta più velocità), Verstappen lo stringe verso il muro, Lewis PROVA a restare interno e lo affianca; Max non se ne da per inteso, segue la sua traiettoria e ripassa davanti. L'inglese deriva, colpisce la posteriore destra dell'Orange, gliela sfila e lo manda a muro. Safety car, poi bandiera rossa. Si lamenta Horner con la direzione corsa sostenendo (a ragione) che la 33 stava facendo la sua linea e che la manovra di Hamilton ha causato l'incidente. Wolff, con tono piuttosto alterato, manda in direzione corsa una email con i dati telemetrici dei penumatici "You should see this", intima. In tutto questo Max, per fortuna, sta bene. Per precauzione rimarrà sotto osservazione per un po'.


Si riparte. Benissimo Charles, male Bottas, un po' meglio Carlos (nonostante un bloccaggio in curva 3) che lotta con Vettel (fuori perdendo il posteriore alla Club) e poi con Alonso, passato dopo l'hangar straight. Battagliona anche fra Ricciardo e Alonso: l'aturiano passa in esterna a Copse, Daniel incrocia la linea e ripassa all'ingresso di Maggotts. Fantastico.


5o 10 secondi di penalità per Hamilton.


6o Leclerc ha 1.5 secondi di vantaggio su Lewis poi Norris, Bottas, Ricciardo, Sainz, Alonso, Stroll, Ocon, Raikkonen.


8o Accorcia Hamilton in cerca della zona DRS. Vediamo quanto durano le gomme di Charles.


11o Perez risale fino in 12ma posizione. Resiste la rossa 16 con ottimi settori 2, 3 e 4. Chissà che qualcosa non vada sulla macchina di Hamilton. Sainz a quasi 2 secondi da Ricciardo.


15o problemi di accensione sulla macchina di Charles: "Alpha default 56 on" è la sequenza di tasti da eseguire per provare a uscire dall'impasse, probabilmente escludendo un sensore.


18o Blistering sulle anteriori dell'inglese.


19o Cominciano i pitstop. Uno dei primi è Perez che era partito con le bianche. Dentro anche Raikkonen.


20o Carlos ha ripreso Ricciardo. Battagliona fra Perez e Kimi che resiste quanto può ma intanto i due insegnano a Lewis e Max come ci si comporta alla Copse. Alla fine ce la fa il messicano.


22o Charles ha di nuovo problemi, nel frattempo Norris pitta (problema con la posteriore destra) ed esce con le bianche davanti a Stroll. Pitta Bottas.


23o Bottas rientra davanti al giovane inglese e mette Alonso fra se e Lando.


25o Pitta Fernando e rientra dietro a Stroll; lo supera alla staccata della Booklands.


Tanti sorpassi finora, tutti molto belli.


27o Lo striscione "Ho bigiato il compleanno di mia moglie per venire qui a Silverstone" vale da solo il prezzo del biglietto.


28o Pit per Hamilton, sconta la penalità e rientra con le bianche.


29o Dentro Carlos: problema col dado dell'anteriore sinistra, rientra dietro Ricciardo. Buono invece il pit di Leclerc. Hamilton sta andando a prendere Norris.


31o Lewis passa alla Copse con la gentile collaborazione di Lando. Non mi è piaciuto. Perez risale fino in 9a posizione, Sainz nella coda di Ricciardo: "De nuevo tu?".


33o Giro veloce di Hamilton.


34o Il problema di Charles non sembra elettrico o meccanico ma di programmazione delle mappe: sembra che il computer cambi da solo le mappature.


36o McLaren e Mercedes continuano ad avere problemi di Blistering.


37o Anche Perez soffre di Blistering. Hamilton ha ripreso Bottas.


39o Rientra Perez. Va per le gialle e magari per un giro veloce.


40o Lewis fa i fari, Bottas si scansa mentre gli offre un Martini.


41o Si ritira Vettel: mai un fattore in questo week end. Hamilton vola. Se Charles ha qualcosa da spremere deve farlo ora.


43o Lewis fa il giro veloce, l'ennesimo. TR Ferrari per la vettura del monegasco: "Full Push fino alla fine". Carlos non riesce a passare Ricciardo.


44o Bello il sorpasso di Perez a Tsunoda alla Booklands dop una bella battaglia Nell'Arena.


46o Soffre Charles con le bianche. Blisters sull'anteriore destra dell'inglese che tuttavia continua ad essere più veloce di un secondo della rossa.


47o contatto fra kimi e Cheko kimi si gira, sopraggiunge Charles. Si ferma Gasly con una foratura, monta le morbide.


49o Hamilton ha ripreso Leclerc.


50o Lo passa alla Copse, grazie a un piccolo errore di Charles ed evita un infarto alla regina e un brutto esaurimento nervoso a Johnson e alla Royal Family tutta (che di royal hanno poco davvero).


52o Perez sigla il giro più veloce.


Vince Hamilton davanti a Leclerc, Bottas, Norris, Ricciardo, Sainz, Alonso, Stroll, Ocon, Tsunoda.


The Juice (Il succo)


Mentre gli inglesi escono dall'incubo delle ultime settimane, in Italia si soffre combattuti fra due sentimenti contrastanti. Da una parte la prestazione di Leclerc, ma anche di Sainz, è oggettivamente mostruosa e il recupero tecnico degli uomini in rosso ha dell'incredibile. Dall'altro, una vittoria che sfuma per un computer capriccioso e per un passo non all'altezza con le gomme più dure, provoca tanta rabbia.

Diciamoci la verità, stavamo pregustando quasi sessualmente l'ennesimo smacco in terra britannica.


In casa Mercedes, la missione è compiuta: fuori l'avversario più pericoloso, si fa il massimo possibile.


A parte il giro veloce di Perez, Red Bull e Max portano a casa un gran sacco pieno di pive.

E madonne.


Alonso, a ragione, dice che Lewis è stato fortunato perché normalmente, in quel tipo di incidente, tutti e due finiscono fuori mentre Hamilton non ha riportato neanche un danno a camber o caster. L'incredibile, incommensurabile, immarcescibile culo di Hamilton. Rob de matt!


Dunque: oggettivamente la colpa è di Lewis ma occorre dire che l'incidente è figlio di una serie di scelte che si innescano in uscita delle curve precedenti: Club e Woodcote. Lì Hamilton è molto più efficace di Max, gli prende la scia e SCEGLIE di provare il sorpasso all'interno. Max prova a intimidirlo stringendolo verso il muro, Hamilton non cede, lo affianca ma quando si tratta di girare il volante alza il piede. Max chiude la porta ma lascia un po' di spazio, la vettura di Lewis deriva, non riesce a stare alla corda, colpisce la Red Bull sulla posteriore destra e lo manda a muro.


Qualche considerazione:

1 - Hamilton non mette mai davvero il muso davanti;

2 - Il beccheggio e rollio innescato dal rallentamento dell'inglese (e il conseguente trasferimento di carico) provoca la deriva che impedisce al pilota Mercedes di stringere verso la corda della curva;

3 - È, di fatto, un incidente di gara con una "prevalenza di responsabilità".

4 - Hamilton poteva passare solo all'interno? No, in quel punto si può passare anche in esterna. Vedi Alonso e Ricciardo.

5 - Verstappen doveva lasciare più spazio? Hmm, non era necessario ma raccomandabile: è solo il primo giro e hai la macchina migliore del mondiale.


Ed è stata, in definitiva, una sfida a chi l'aveva più grosso. Una cosa che Max, fin dal suo GP d'esordio, adora fare. Sono anni che l'olandese fa la voce grossa con tutti, guidando sempre in maniera molto aggressiva, a volte troppo, come se guidasse in un videogame e un eventuale incidente non potesse avere conseguenze fisiche.

Rispondendo a un divertente tweet di Jeremy Clarckson facevo presente che, si, la responsabilità è del pilota Mercedes ma è anche vero che, dopo tanto tempo, qualcuno si è rotto i maroni di questo machismo a quattro ruote mai sanzionato dai giudici di gara.

In inglese si dice che Lewis "made a stand", ha preso una posizione forte. Come a dire: "Ciccio stai al posto tuo".


In verità la cosa avrebbe dovuto essere fatta molto tempo fa. Ci avrebbero dovuto pensare i giudici di gara ma Verstappen era l'enfant prodige da mettere in prima pagina, la breaking news del circus. In effetti il pupo ha talento da vendere ma è stato anche pure un po' "portato".

Ci avrebbe potuto pensare Vettel quando lottava per il mondiale (in Messico, per esempio) ma non lo ha fatto per non rischiare collisioni dannose.

Lo fa oggi Hamilton e Verstappen passa per vittima. Lo è, ma un po' in conseguenza del suo atteggiamento precedente.

IO (permettetemi di bullarmi un po') questa cosa l'ho predetta tanto tempo fa, dicendo che era il caso di frenare l'impeto dell'olandesino o qualcuno lo avrebbe fatto in pista, col rischio di farsi male.

Senna catechizzò Schumacher, prima di lui i giovani scapestrati venivano spesso ripresi dai più vecchi (anche perchè allora la F1 era un tantino più pericolosa).

Quando si arriva a questo punto in pista è sempre troppo tardi.


Ora vedremo se questa cosa porterà conseguenze psicologiche nel giovane di Hasselt o se innescherà una faida. Sono dubbioso. Intanto speriamo che, dopo tutti quei G (i 51 riportati da Vanzini e Sangiorgio mi sembrano tanti) assorbiti nella botta di oggi, Max reagisca bene e non abbia conseguenze.


Sanzione giusta? Probabilmente si. Ma solo perchè ne manca una un po' più dura da applicare in queste situazioni. Ennesima pecca nei meccanismi regolamentari della Federazione.


Vabbè, mi sono allungato troppo. Ci siamo divertiti, tanti sorpassi, tanti colpi di scena, tanto pubblico (vedremo i riflessi sulla curva dei contagi). Ci siamo arrabbiati perché senza le bizze del computer Leclerc poteva interrompere l'alternanza di vittorie fra l'orange e il britannico. Ci stiamo facendo la bocca, perché la prossima gara è in Ungheria e se i cavallini non fanno casini in qualifica...


In settimana affronteremo altri temi legati al Gran Premio di Gran Bretagna ma per ora ci fermiamo qua.


That's All, Folks!


LUDD

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