Le Qualifiche: quei distacchi che si stretchano...
Il risultato della Q1 è il seguente: "signori, forse abbiamo una qualifica!"
Norris in pole provvisoria e i primi quindici racchiusi in un secondo. Adesso vediamo quanto migliorano le Mercedes. Bene le rosse: sembrano veloci anche se pagano qualcosa sul lungo rettilineo. Qualche novità sulla AstonMartin, Muso nuovo sulla AlphaTauri. Ala posteriore di massimo carico per le cavalline.
Si gira, si resta tutti molto vicini e alla fine ecco i primi verdetti.
Restano fuori MazeSpin, Latifi, Raikkonen, Schumacher, Tsunoda. Nella "Terra di Mezzo": Giovinazzi, Gasly, Russell, Vettel e Stroll.
Q2 Subito Max sugli scudi: avanti di quasi mezzo secondo. Seguono Bottas, Hamilton, Norris, Sainz, Leclerc, Alonso, Stroll, Gasly, Ricciardo. Si allargano i gap. Ok, le mappature non sono ancora al massimo, ma la sensazione è quella di avere
party-modes camuffati. Mi sembra sciocco vietare questa modalità se poi non "sigilli" le centraline. Approfondirò. Intanto si conferma la competitività della Alpine con entrambi i piloti. Il secondo giro le Ferrari lo fanno con più carico aerodinamico; Hamilton in gomme usate? Lo afferma la grafica internazionale ma a me sembra strano.
I primi 10: Verstappen, Bottas, Hamilton, Sainz, Perez, Norris, Leclerc, Ricciardo, Alonso, Ocon.
Q3
E mentre l'alieno Tsunoda zagaglia la sua frustrazione per non essere entrato in Q2 per un problema di setting e di temperatura gomme, ci apprestiamo ad assistere alla battaglia fra Hamilton e Max (uuuuh, adoro le novità !).
Subito dentro in 6, venti secondi dopo entrano gli altri 4. Occhio a traffico e scie!
Comincia Norris ma non sembra un gran giro. Si gira Sergio (da pollo: mette le ruote fuori in ingresso di curva 13) e rallenta Hamilton che comunque si prende la Pole provvisoria 36 millesimi davanti a Max. Bottas a un decimo e 3, poi Ocon (!), Sainz, Ricciardo, Leclerc, Norris, Alonso e Perez.
E all'improvviso i due decimi e spicci di distacco fra i primi 3 e le Ferrari diventano otto.
Si va per l'ultimo colpo. C'è della ghiaia in pista dove è uscito il messicano. Il moro non migliora e neanche Bottas; "ciapanò" anche per Max e Sergio. Migliora Leclerc che si prende la quarta posizione davanti al sorprendente Ocon che si issa davanti a Sainz per pochi millesimi. Ve lo ripeto per l'ennesima volta: occhio a Davide Brivio.
E questo è un messaggio anche per Ferrari.
Come avrebbe detto Garrone in Vacanze di Natale: "E anche 'sta pole se la semo tolta dalle palle..." Pedrone De La Rosa (oggi host nella zona interviste dopo la pole) non invecchia male, dice Lewis. L'unica cosa sensata prima del solito sproloquio per celebrare quanto difficile sia stato settare quest'ennesimo record, quanto sia stato importante avere il supporto della famiglia, degli amici, dei parenti, dei suoi fans, del suo team, di Dio, di Visnù, di Anubi, di... mejo che me fermo, va! Insomma, 100ma pole per Lewis: bravo. Ma in definitiva è solo noia mortale, nonostante l'entusiastica narrazione dei commentatori inglesi. E tanti cari saluti al nostro iniziale, mal riposto entusiasmo.
Final Standings: Hamilton, Verstappen, Bottas, Leclerc, Ocon, Sainz, Ricciardo, Perez, Norris, Alonso. Il resto del branco: Stroll, Gasly, Vettel, Giovinazzi, Russell, Tsunoda, Raikkonen, Schumacher, Latifi, MazeSpin.
Alla fine benino le rosse, che verificheremo in gara soprattutto alla luce degli studi condotti sul rapporto setting - gomme; ancora bene le Alpine, benino McLaren con Ricciardo mentre Landone oggi non performa come mi sarei aspettato: veloce nel primo settore ma poco efficace nel resto del circuito, forse un po' troppo scarica la sua aerodinamica. Potrebbe essere un valore in gara. Non mi è piaciuto Perez: nella tigna che ci mette per stare vicino a Max (che mi piace molto) ogni tanto perde il filo del discorso e si produce in qualche errore di troppo. Oggi è uno di quei giorni. Alonso porta la macchina in Q3 ma poi resta più lento del compagno di 6 decimi: bene ma non benissimo, vedremo domani strategie e passo gara dei due, qualcosa non mi torna.
O forse si...
That's All, Folks!
LUDD