top of page
  • Immagine del redattoreLUDD

F1 - GP DI FRANCIA

Sarà un anno arancione?





...E invece qualche emozione il GP di Francia ce la dà.


A cominciare dalla pioggia di questa mattina che ha "lavato" il circuito e la gommatura del week end.


Si parte!


L'errore di Verstappen alla prima curva a pochi metri dal via, le difese di Gasly e Leclerc rispettivamente da Leclerc e da Ricciardo, i primi giri ottimi di Fernando ma anche di Stroll e Tsunoda sono cose che raramente si vedono sui tracciati come il Paul Ricard. Bene così, ci si diverte.


Arriva il drop delle gomme (prima di quanto ci si aspettasse) e il gioco dell'undercut; e all'improvviso l'Hammertime te lo dai in faccia, perchè il degrado gomma è molto più determinante di quello che sembra e restare qualche chilometro in più in pista quando il tuo rivale pitta, è qualcosa che oggi si paga a caro prezzo. Anche se ti chiami Lewis Hamilton, anche se guidi una Mercedes, anche se sei "Hammertime", per l'appunto.


E così il Moro di Stevenage deve lasciare la prima posizione a Max e si trova Bottas che gli succhia la coda. Non solo, capita anche che ti trovi Perez in testa, poi di nuovo quarto a un anno luce dai primi tre e Vettel e Stroll in quinta e sesta posizione, in gomma bianca e senza aver pittato.


Solite scelte discutibili di Ferrari, che allungano il primo stint di Carlos e, da primo dei normali, lo relegano a ultimo dei "pittati". E al 29mo giro Charles lo deve far passare perchè il 55 rojo ha un altro passo. Da venerdì.


30mo Crollo di Leclerc. Sacrificando la posizione di Sainz il muretto Ferrari ha innescato davvero una brutta catena di eventi: mettono Ricciardo e Norris (che inseguivano) in condizione di essere davanti e/o attaccare le rosse, che infatti cedono il passo e soffrono tantissimo con queste gomme dure.


32mo Colpo di scena: rientra Max per rimettere le gialle. Probabilmente le bianche si deterioravano pure peggio delle gialle. E in effetti sui pneumatici ("sugli" non lo scriverò mai) anteriori delle Mercedes si nota del graining: centrale sul destro, interno sul sinistro.


35mo Primo stop per Stroll; Perez lascia strada a Max che ora gira 2 secondi più veloce di tutti.


37mo Gasly passa Sainz e anche Alonso è vicinissimo al 55 rojo. Tanto che alla fine lo svernicia. Voglio sperare che la scelta degli uomini del cavallino sia dovuta all'esigenza di ottenere dati e informazioni sulle finestre di utilizzo.


40mo In tutto questo muore la radio di Verstappen ma anche di qualche ingegnere in Mercedes. Leclerc ha rimesso le gialle.


41mo Bottas dice di "non aver più" le anteriori e intanto Perez lo sta rimontando. Max soffre un piccolo drop di prestazione o forse tira il fiato per mezzo giro.


43mo L'orange ha ripreso Valteri. Leclerc con gialle nuove gira come Lewis con le bianche vecchie.


44mo Verstappen attacca Bottas sul rettilineo del Mistral, Valteri difende l'interno ma la macchina deriva nella chicane e Max lo sfila in uscita. Il maggiordomo si incazza col muretto: "Perchè non mi ascoltate quando dico che questa è una gara da due soste?". Alonso ha ripreso Gasly per la 7ma e innesca un gran bel duello: sorpasso e controsorpasso.


47mo Perez ha ripreso Bottas che intanto smadonna in lingue che non pensava di conoscere.


49mo Cheko si mangia il finlandese nella seconda parte del rettilineo del Mistral. Le Ferrari sono fuori dai punti.


Lewis: "Me s'è arrugginito il martello..."


52mo Max brucia gli stickers di Lewis. Primo! Che bello quando il tuo muretto ha il numero di neuroni necessario e sufficiente per assisterti in gara...


E Toto, in tutto questo? Toto s'era liqueso.


The juice (il succo)


Doppia mazzata sui denti per gli uomini della Stella d'Argento: da primo e secondo a secondo e quarto. Max stravince il duello delle prime guide, Cheko quello delle seconde.


Sta tramontando il sole sull'impero di Stoccarda? Ancora presto per dirlo. Oggi le macchine erano molto competitive, la differenza la fa l'intuizione degli uomini Red Bull di richiamare l'olandese per provare la "remuntada" nell'ultimo terzo di gara e la mancata reazione del muretto Mercedes. La W12 non può vantare il vantaggio competitivo delle sue predecessore (vi giuro, si dice così - guardate qui - ma tranquilli, non lo scriverò mai più), tuttavia è una vettura ancora straordinariamente competitiva e Lewis sa il fatto suo. Quindi calmi tutti, POTREBBE essere l'anno di Max ma occorre aggiungere ancora molto per togliere quel condizionale.


Alla fine McLaren, Alpine e Alpha Tauri fanno una figura più che discreta con Norris e Ricciardo subito dietro i primi 4, Gasly 7mo (prima o poi dovremo parlare di questo ragazzo), Alonso ottimo 8vo e i sorprendenti e straordinari Vettel e Stroll rispettivamente nono e decimo. Solito tran-tran per Williams (Russell sfiora la decima posizione), Alfa Romeo, Haas (MazeSpin non ha fatto casini: urrà!), Benino Tsunoda che rimonta un po' ma non abbastanza per ottenere la sufficienza; maluccio Ocon, soprattutto se confrontato col "carreròn" del compagno di squadra.


Chi esce con le ossa rotte, anzi, frantumate dal Paul Ricard sono le Ferrari. Che fanno la figura dell'omonima Paola quando accavalla le gambe in un leggendario fuori onda RAI (poco prima di Italia - Svizzera di qualche giorno fa) diventato ormai virale.

Una pessima figura!


Anche perché, oltre a correre su un circuito che chiaramente non ti è favorevole con quei lunghi appoggi e i rettilinei da 320 e passa chilometri all'ora, sacrificare il tuo cavallino migliore per dare spazio al "predestinato" è stata una auto-mazzata sui maroni che neanche il miglior Tafazzi... Tra l'altro, sempre il predestinato, di come mettere a punto la macchina su questo tracciato non ci ha davvero capito una mazza.


E poi basta, vi prego, basta, basta, basta!... Basta affibbiare patenti di fenomeni ai giovani emergenti! Le parole hanno un significato e un peso, perdiana! E in Formula 1, come nella vita, essere molto bravi non basta. Occorre talento ma anche tanta preparazione, tanto studio, tanta intelligenza, tantissimo spirito di sacrificio, un pizzico di furbizia e un culo che fa provincia. Chiedere ad Hamilton per conferma.


La Ferrari in generale e Binotto nello specifico, a mio parere, dovrebbero trattare i loro giovani piloti in modo equanime. Chi è davanti ha la precedenza. Che sia al termine delle qualifiche o in gara. Punto. Allungare lo Stint di Carlos è stata una scelta pessima. Almeno quanto non prevedere una gara su due stop dopo l'acqua di stamane e alla luce del devastante degrado gomme dei primi 15 giri.

Pure Vandone con una matita, un foglio A4 e un complicato sistema di carrucole è in grado di spiegarlo: la SF21 consuma tantissimo (e non benissimo) le gomme. Soprattutto in gara.


Facciamo così: in un esercizio di puro ottimismo e di fanta-F1, facciamo finta che si è approfittato (come accennavo in cronaca) del Paul Ricard e della sua avversione nei confronti della Rossa, per accumulare dati, info e chilometri che nessun simulatore è in grado di darti. Vorrà dire che se non migliori sul prossimo circuito simile a questo, beh allora vorrà dire che la SF21 è un progetto irrecuperabile, irredimibile.


O che sei una mezza capra.


That' All, Folks!


Alla prossima!


LUDD










Post recenti

Mostra tutti
bottom of page