F1 - GP DELL'EMILIA ROMAGNA
- LUDD
- 1 nov 2020
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 2 nov 2020
Prima che arrivi domani
"Si sceglie di tenere in pista Charles al momento della safety car per l'incidente di Max: si, le rosse soffrono le morbide. Ma per quei pochi giri che mancavano (anche prima dell'incidente di Russell) forse valeva la pena provare, la macchina non sembrava male. La gestione della gara di Vettel, invece, è... peculiare."
E se dessimo il mondiale '21 alla Mercedes e a Hamilton? Prima di prendere un'altra carrettata di secondi al giro, prima di annoiarci a vedere quelli lì sempre davanti per un'altra stagione, prima che arrivi domani, insomma.
La RedBull sembra essere una macchina mostruosa anche se non abbastanza per le Mercedes. Comunque è attaccabile, se non altro per le Renault e per Gasly, almeno sul giro secco.
Le gare sarebbero pazzesche. Si lo so: gli sponsor, la regolarità, l'esposizione mediatica, la collezione di record e tutta quella roba lì. Ok, non è possibile. Eppure...
Eppure la battaglia che va dal 3o in poi è molto divertente ed equilibrata. Ferrari qualcosina per migliorare un po' il pacchetto l'ha portata, anche se la direzione di questi miglioramenti va più che altro in favore di Charles e del suo stile di guida. Certo che alla rossa manca un sostanziale apporto di punti dalla numero 5. La gestione del caso Vettel è uno dei tanti fattori che hanno contribuito a questo annus horribilis per Ferrari.
A mio parere, si doveva provare a tenere il tedesco un anno in più, anche per dare a Charles il tempo per aggiungere qualcosa al suo bagaglio di esperienza. Ma tant'è. I due stili di guida sono diametralmente opposti e Seb non vuole/può cambiare il suo, quindi...
Nuovo il fondo, rivisti i deviatori di flusso, qualche progresso si è visto anche nel set-up: la vettura sembra più sensibile alle modifiche. Novità anche per la sospensione posteriore. Piccoli passi. Due gettoni verranno spesi (parliamo del 2021) per la zona del telaio al retrotreno, si presume che si possa intervenire lì, cambiando sensibilmente l'efficienza aerodinamica e telaistica della macchina.
C'è un ritardo nelle azioni intraprese da Binotto & C. (un paio di mesi, dicono quelli bravi) rispetto a quanto già fatto dalla Mercedes. Ma ci sono delle considerazioni da fare e una di queste, lo ammetto, ricorda un po' la fanta-F1.
Ad oggi non è realistico pensare di colmare il gap con chi sta davanti in in colpo solo. Quello che si può fare è intervenire progressivamente continuando a programmare in attesa che una delle migliorie si dimostri un elemento che che diventa miracolosamente una chiave di volta per tutto il pacchetto. FantaF1 ma ogni tanto capita, è storia.
Abbiamo vissuto un memorabile GP di Portogallo su una pista che non conoscevo e nella quale mi piacerebbe da matti guidare anche un cinquino del '68. I primi giri di Carlos Sainz e Kimi Raikkonen valgono il prezzo del biglietto, come il quarto posto di Leclerc.
Oggi ci troviamo all'Enzo e Dino Ferrari di Imola. Un tracciato in cui ho lasciato il cuore. Grazie a un biglietto regalatomi da mia sorella ero alla Tosa il giorno in cui noi tutti appassionati perdemmo Ayrton Senna Da Silva, oggi celebrato da Gasly con un bellissimo casco.
Di Imola mi porto dentro il tracciato fantastico, il suono dei motori delle auto che ho seguito nell'arco di 4/5 anni davvero emozionanti, ma soprattutto il silenzio commosso della gente che sciama via dall'impianto del Santerno in quel maledetto 1 maggio del 1994.
LA GARA
Si comincia dopo aver archiviato la bella pole di Bottas: un decimo scarso davanti al compagno.
Verstappen parte meglio di Lewis e lo passa alla prima variante. Stroll fa l'ennesima Strollata centrando, senza grande pressione, il posteriore destro di Ocon col baffo anteriore sinistro. Pitta per cambiare il muso. Magnussen fuori alla tosa, toccato da Vettel (che perde l'emplate che più tardi si infilerà nel fondo piatto di Bottas), tutto il week end di Mag è stato costellato di errori, riprende la via della pista a oltre 30 secondi dal leader.
Leclerc passa Albon.
5o. giro: Hamilton si avvicina all'orange ma sembra soffrire gli scarichi aerodinamici di Max
7mo. Sainz uccella Norris all'esterno alla prima variante. Leclerc, circondato dai tori: perde contatto da Gasly e si tira dietro Albon e Kvyat.
8vo. Gasly viene richiamato per ritirare la macchina: "Terminal Failure" per la power unit del francese. Peccato, stava viaggiando benissimo in quinta posizione. Ora tocca al monegasco provare a inseguire Ricciardo, solidamente in quarta posizione.
11mo. Pit per Giovinazzi, è molto presto, gomme medie.
Viaggia bene Leclerc e si avvicina a Ricciardo ma pitta per calzare le gialle al 14mo in ottica undercut. Ricciardo, Albon e Kvyat rispondono al giro successivo.
17mo. Ci prova Danil su Albon: bacetto del russo al pneumatico posteriore sinistro del thailandese. Se ne rammaricherà nel dopogara ai microfoni di movistar: "Avrei dovuto avere più palle e passarlo".
20mo. Pitta Bottas, un giro dopo Max. "Stranamente" Lewis allunga lo stint. E vola.
23mo. Comunicano a Bottas di essere davanti a Hamilton (franco pit stop) ma anche che ha il fondo piatto danneggiato. Si scoprirà dopo che è l'emplate di Vettel perso nel contatto con
24mo. Il trenino di Ricciardo è legato da un elastico invisibile: tutti vicini ma non abbastanza per attacchi efficaci.
26mo. Chiedono a Hamilton di aggiungere 10 giri (!!) allo stint: probabilmente vogliono arrivare a mettere le rosse per l'ultima parte di gara. Max lamenta problemi di ricarica della batteria.
Magnussen ci regala emozioni nella sua interporetazione della Chicane Mobile. Ricciardo lo passa perentoriamente allesterno in ingresso della variante Tamburello, Leclerc fa fatica in uscita dalla Tosa, per Albon Kvyat e Sainz diventa un incubo.
30mo. Fuori Ocon (problema elettrico), Virtual Safety Car. Hamilton non è un pilota sfortunato: pitta e rientra in pista da primo e spera di poter fare oltre 30 giri con queste o forse di allungare e poi ricambiare prima della fine. Cumunque la si metta, la sua capacità di allungare gli stint gli permette di approfittare di queste situazioni. Ma che culo!...
In tutto questo Vettel, Raikkonen e Latifi (!) non hanno ancora fatto il primo pit e sono 4o, 50 e e 7o.
36mo. Pitta Latifi.
37mo. Bottas "liscia" il punto di corda alla Rivazza 1, mette le gomme in ghiaia e permette a Max di provarci. L'olandese non ce la fa. Ma il povero Bottas scopre (team radio) che il suo fondo è significativamente danneggiato probabilmente per colpa di un detrito (il famoso emplate della n.5).
40mo. Vettel pitta e mette... le rosse? Naaa. Le Gialle? Naaaa! Mette le dure. Boh?!?!? Comunque ci pensa la pit crew a metterlo definitivamente fuori gioco con uno stop di oltre 13 secondi: l'anteriore destra non entra. Resta il mistero per il quale fai 40 giri con le gialle per fare le ultime 20 con le bianche.
42mo. Ancora un brutto errore di Bottas alla rivazza, questa volta Max è troppo vicino e sulla retta se lo mangia. Valteri è davvero lento, ora. Raikkonen è ancora 4o e senza pitstop!!
46mo. Per la prima volta nella mia vita sento un pilota lamentarsi di un mal di testa indotto delle cambiate. Probabilmente Magnussen ha perso qualche "punto" di sincronizzazione nel cambio e le marce entrano in maniera troppo violenta.
48mo. Mentre lo stoico Magnuussen resiste, Leclerc si fa sotto a Ricciardo.
49mo. Alla fine si ritira Magnussen, non ce la fa. Kimi pitta e monta le rosse. Secondo me le ha fregate a Vettel. Rientra 12mo.
52mo. Variante Villenevue: Verstappen distrugge in ingresso il posteriore destro (sembra trattarsi di una foratura) finisce fuori: safety car. Cambiano Bottas Perez, Sainz, Kvyat, poi Hamiltone e Vettel.
53mo. Russell out alle acque minerali mentre cerca di scaldare le gomme... male male, il pilota è disperato, era in zona punti. Intanto Stroll investe un meccanico al pit. Quanto vorrei aver avuto un papà ricco come Strollone!
55mo. Si rimane in 15. I doppiati si sdoppiano. Stroll se ne accorge quasi un giro dopo AAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!
Classifica: Hamilton, Bottas, Ricciardo, Leclerc, Albon, Perez, Kvyat, Sainz, Norris. Ricciardo e Leclerc e Albon non hanno pittato e sono in gomma bianca.
57mo. Rientra la SC, si riparte: Perez e Kvyat passano Albon e Leclerc: due gran sorpassi all'esterno delle varianti Tamburello e Villeneuve, Albon si gira in uscita dalla seconda con le gomme ancora gelide, Carlos lo evita per un pelo d'ascella di zanzara. Charles prova a difendere il 5o posto con le unghie e con i denti, ha il messicano che lo segue da vicino.
60mo. Si ritira Albon. Bottas accumula 2 secondi e mezzo in un giro, non ce la fa.
Kvyat e Perez sono molto vicini, rispettivamente, a Ricciardo e Leclerc che resistono. "Carreròn" di Ricciardo. Bene anche il monegasco.
Vince il Moro di Stevenage davanti a Bottas (n'atavota, uonzeghèn), Ricciardo, Kvyat, Leclerc, Perez, Sainz, Norris, Raikkonen, Giovinazzi.
Settimo Mercedes.
Un po' come il 7mo Cavalleggeri questo ennesimo titolo consecutivo per Mercedes. Senza contare il millemiliardesimo titolo praticamente in tasca per Hamilton.
Giù il cappello. Tecnicamente, politicamente, mentalmente, pignolescamente, indubitabilmente, duepallemente i più forti. Ne parleremo in settimana.
La gioia di Ricciardo per il podio.
Quanto amo questo pilota! Daniel celebra il suo terzo posto con la "cerimonia della scarpa" brindando con Lewis in barba al protocollo COVID. D'altra parte a Lewis non cambierebbe nulla se dovesse saltare il prossimo GP (cercando di NON pensare a cose peggiori).
Bravissimi Danil Kvyat, 4o e "Checo" Perez, 6o. 7+.
Benino Norris, che in questa parte di stagione ha subìto la crescita esponenziale di Sainz come pilota e come uomo. Mentalità.
Bellissima la corsa di Kimi, che finisce nono. Nessuno sa gestire le gomme come lui. Nella sarabanda dei giri finali probabilmente è stato anche abbastanza fortunato. Non ho ancora il cronologico e quindi non posso esserne sicuro, ma non so se, senza la SC, il finlandese avrebbe avuto la possibilità di passare quelli davanti; di certo aveva gomme rosse freschissime, anche se a Imola il sorpasso è oggettivamente difficile.
Bravissimo Giovinazzi che, tomo tomo, cacchio cacchio sta lì, regolare, solido e, facendo il suo, agguanta un bel punto per il mondiale.
Non ho capito bene quando hanno fatto partire Latifi: probabilmente giovedì. Fatto sta che, a parte gli scherzi, fa una buona gara finendo a ridosso della zona punti e mettendosi dietro i 4 mondiali di Vettel. Bravò.
Di Stroll abbiamo parlato fin troppo e se aggiungo qualcosa mi prendo una querela. Di Grosjean non ho parlato per il fatto che è stato autore di una gara invisibile: un fantasma. Sarà che siamo sotto Halloween.
Ferrari.
Boh?! Si sceglie di tenere in pista Charles al momento della safety car per l'incidente di Max: si, le rosse soffrono le morbide. Ma per quei pochi giri che mancavano (anche prima dell'incidente di Russell) forse valeva la pena provare, la macchina non sembrava male. La gestione della gara di Vettel, invece, è... peculiare. Il primo stint è molto buono, consistente, ma è vanificato dall'errore sul cambio gomme e nel mettere le bianche.
Fatto sta che la casa di Maranello è sesta nel mondiale dietro a Renault, Racing Point e McLaren. Un incubo frutto di tanti fattori che analizzeremo dopo la Turchia, dalla quale ci aspettiamo qualche cosa in termini di prestazione. Vedremo.
Ragazzi dovreste vedere il servizio di Movistar su Lance Stroll! Forse potevo lasciarmi andare un po' di più...
Well, That's All, Folks!
Ci si vede mercoledì con una cosetta che mi è venuta in mente in questi giorni.
LUDD
Comments