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  • Immagine del redattoreLUDD

F1 - GP DELL'AZERBAIGIAN

Arrosto Equino


(NB: Le foto sono prese durante la gara e non seguono lo schema classico ma riprendono alcune fasi salienti. Fateci sapere se preferite così o vi piace il vecchio format: top 10 e podio/vincitore in parc fermeé)


Neanche un'unità Ferrari fra le prime 10 all'arrivo e, soprattutto, 4 motori rotti su 6 partiti. Il porpoising non è stato affrontato a fondo, accettandolo come un compromesso cui sottostare (al momento) per non disperdere forze nel tentativo di recupero tecnico su RedBull.


La Fredda Cronaca


Ci siamo. (Ma a volte ci facciamo).

VIA!


Parte male Charles, un fulmine Perez ma anche Max che rimane bloccato dalla Ferrari del monegasco e dal messicano all'interno, Sainz non un fattore, Vettel passa Tsunoda, Latifi sotto investigazione per un intervento sulla vettura sulla griglia.


Sainz non ha il passo delle RedBull.


Perez, Leclerc, Verstappen, Sainz, Russell, Gasly, Hamilton, Vettel, Tsunoda, Alonso i primi dieci.


4o Latifi sconta lo stop di 10 secondi.


5o Max è a portata di DRS.


6o Magnussen passa Albon. Hamilton ritrova l'incubo di Imola: Gasly.


7o Qualche problema di trazione sulle RedBull, specialmente su quella di Perez.


8o Ricciardo chiede di passare davanti a Norris mentre Leclerc e Verstappen sono ai ferri corti.


10 Sainz lungo alla 4 con un problema: cambio o idraulica. VSC. Leclerc cambia e monta le bianche con qualche problemino di inserimento dell'anteriore sinistra. Anche Hamilton, Tsunoda e qualche altro temerario prova la mossa.


11 Si riparte. In teoria Leclerc deve fare 50 giri con queste gomme.


13o Interessante il trenino con Ocon, Vettel e Hamilton per la 9a posizione. Le Alpine sono velocissime sul dritto.

Ci prova Vettel alla 3 ma finisce lungo; ciambella e ricomincia perdendo la posizione su Hamilton e Tsunoda. Peccato.


15o Verstappen, che nel frattempo è salito in seconda posizione per il pit di Charles, passa Perez alla fine del rettilineo. Hamilton in pressing su Ocon. Zhou Passa Bottas.


17O Pitta Perez. Non velocissimi . Leclerc è passato e Russell è vicinissimo. Anche Magnussen passa Bottas.


18o Hamilton fa un gran sorpasso su Ocon in staccata alla 3.


19o Pit per Max. (Che ve lo dico a fare... perfetto.)


20o A Ricciardo viene detto di passare Norris ma Norris è parecchio lento.

Leclerc fuori. Motore.

Seguono imprecazioni in sanscrito.


22/23o Gasly svernicia Ricciardo alla 1, Tsunoda passa Ocon alla 3.

Adesso il francese se la deve vedere con Vettel. Ritiro per Zhou che stava andando fortissimo.


25o Vettel passa Ocon in esterna alla 3.


26 Hamilton passa Ricciardo. Alonso passa Magnussen prima e poi Ocon. Norris strappa gli adesivi ad Albon per la 14a posizione.


28o Lando passa anche Stroll. Intanto Magnussen incalza Ocon.


29o Il porpoising sta dando problemi dolorosissimi a Hamilton.


31o Dal muretto dicono a Max di star calmo e non forzare. Della serie: "Shit happens, occhio..."


33o Magnussen non riesce a passare Ocon con tutto il DRS. Le Alpine sono dei missili. Anche Magnussen è out: altro motore Ferrari arrosto. VSC. Le RB pittano. Anche Russell, Hamilton, Ricciardo e Ocon, gli ultimi 2 rientrano con le medie.


35o Green flag.


36o Hamilton in coda a Tsunoda. Che ha l'elemento superiore dell'ala posteriore rotta.


37o Perez col giro più veloce.


38o Bandiera bianca e nera esposta a Tsunoda.


39o Pitta il giapponese: du' botte di scotch e viene rimandato in pista con la raccomandazione di non aprire il DRS. Non so se basta.


41o No DRS neanche per Max. ??.


43 Hamilton ha ripreso Gasly al grido di "VENDEETTAA!". Gasly, lo ricordiamo, non ha pittato le seconda volta.


44o Latifi si becca altri 5 secondi di penalità per aver ignorato le bandiere blu. Monellaccio!


48o Si ritira Stroll.

Ah, aveva preso il via?


51o A Norris viene detto di mantenere la posizione. A Lando je rode.


Bandiera a scacchi!

Verstappen, Perez, Russell, Hamilton, Gasly, Vettel, Alonso, Ricciardo, Norris, Ocon.


La Povera Disanima

Ferrari arrosto. E vista la mancanza di belle ragazze ai box, direi anche senza patate.

La macchina, in sé, è la più veloce del lotto. Punto. Gli aggiornamenti di motore proposti fra Miami e Barcellona hanno sensibilmente alzato la performance "overall" e hanno permesso, a livello di prestazione assoluta, di sorpassare RedBull.

La prova sta nella prestazione di Leclerc in qualifica. Mostruosa.

Le vetture austro-britanniche rimangono super competitive grazie all'impressionante efficienza in termini di rapporto drag/cx ma sono state quasi raggiunte dalle rosse (in velocità max) grazie alla rinnovata Power Unit. Dall'altra parte, l'aumento di grip aerodinamico dei tori è sensibile ma non pareggia del tutto lo sforzo di Maranello.

Motori arrosto, si diceva: il problema, a quanto sembra, sta nel surriscaldamento delle valvole di scarico che, sottoposte all'intensissimo sforzo che una pista come Baku comporta, unitamente al tentativo di smagrire la miscela per risparmiare carburante (cosa che non permette un raffreddamento ottimale della testata e quindi anche delle valvole) ha provocato i danni che abbiamo visto.

Neanche un'unità Ferrari fra le prime 10 all'arrivo e, soprattutto, 4 motori rotti su 6 partiti.

Il porpoising non è stato affrontato a fondo, accettandolo come un compromesso cui sottostare (al momento) per non disperdere forze nel tentativo di recupero tecnico su RedBull. Ma ho la sensazione che quel tipo di vibrazioni non aiutino la meccanica. Non posso non pensare che non inneschino risonanze e stress su tutti gli organi meccanici della vettura. A maggior ragione su quegli elementi (come le valvole) che nel loro movimento hanno solo una "guida" parziale, ovvero presentano un "gioco".

Tant'è.

Quando si parla di Formula 1, il fallimento tecnico è un fattore di rischio inevitabile e messo in conto da chi deve sviluppare una vettura in termini di prestazione massima. È accettabile, è nelle cose.

Quello che non è accettabile, invece, è Montecarlo.

Se le rosse non avessero fatto di tutto per perdere una gara già vinta, la debacle di Baku sarebbe meno grave e meglio accettata anche dalla tifoseria, normalmente idiosincratica alle esigenze di progettisti, ingegneri, aerodinamici, motoristi, telaisti ecc.

In sostanza, dunque, il problema non è il cedimento tecnico in sé ma la martellata sui piedi che ti dai per perdere un GP che stavi dominando e in cui non si era presentata alcuna problematica tecnica. Quello è il peccato originale. E occhio che le esigenze motoristiche per Montreal sono molto simili a quelle viste a Baku.


In RedBull tutto bene invece. O forse no. Vincono, anzi dominano per mancanza d'avversari. Letteralmente. Ma le dichiarazioni pre-gara di Perez ("Sul mio contratto non c'è scritto da nessuna parte che sono la seconda guida") non possono non farmi pensare che certi ritardi e "misunderstanding" ai box SOLO durante i pit del messicano, non siano una clausola aggiunta a mo' di postilla postuma al contratto. Come a dire: "Porca vacca mi sono dimenticato di mettere un comma aggiuntivo!" dopo la firma dell'accordo fra Helmut Marko e il buon Perez; "Facciamoglielo capire in pista chi è il secondo pilota".

E poi c'è la questione delle ali slabbrate. L'elemento del DRS balla e flette in maniera innaturale in prova, quello molto simile dei cugini di Alpha Tauri, addirittura cede verso la fine della gara. Personalmente non credo a un problema. Credo, piuttosto, a quei tentativi un po' borderline di testare materiali con una flessibilità maggiore di quanto consentito.

"Vediamo se se ne accorgono".

Se ne sono accorti, ragazzi, tanto che sono anche stati avvertiti i marshals.


McLaren: Norris e Ricciardo molto vicini a inizio gara con l'australiano che vantava un passo migliore. Chiede strada, Daniel, ma il muretto dice di no. A fine gara, situazione opposta. Chiede strada Norris.

Passa un po' di tempo e, immagino io, un paio di feroci colluttazioni con l'entourage di Daniel. Poi arriva la sofferta sentenza fra un singhiozzo e un occhio nero: "Andiamo avanti così fino alla fine". Norris fa vedere al mondo che era più veloce andando quasi a passare il compagno sul traguardo (dopo averlo frenato a inizio gara, lo ricordiamo).

Ribadisco un concetto: in un team inglese con un pilota inglese alla guida, io non vado mai. A meno di non potermi permettere una scora armata.


Ma quanti cacchio di sorpassi ha fatto ll Moro di Stevenage?? Risposta: 'na cifra. E tutti belli!

Lewis è anche autore del TR più "drammatico" e divertente allo stesso tempo: "My back is killing me!" (la schiena mi da un dolore atroce). Poi, a pochi km dal traguardo: "Ho la schiena fredda": in teoria dietro il sedile non passano tubi refrigeranti. Che gli si sia addormentata?

Quando vi chiedete quali sono le conseguenze del porpoising, ecco pensate al povero Hamilton, un uomo allenato come un supereroe che a fine gara fa fatica a scendere dalla macchina, con la spina dorsale a pezzi come una qualunque "nonna Jole" dopo un paio di giri sul tagadà.

Ragazzi 'sta roba del porpoising va affrontata seriamente.


Cercavate una novità nel parco piloti? Russell is the one. A punti in tutti i GP della stagione. Più veloce di un 7 volte campione del mondo. Guida da Dio e sa mettere a posto la macchina come pochi nel circus. Chapeau, George! E occhio, fenomeni e predestinati, se Mercedes mette a punto la macchina sono cazz... sono gatti. Volevo dire "sono gatti".


Prima di lasciarvi, scusandomi per il ritardo con cui ho scritto (non gliene frega niente a nessuno, lo so, ma dovevo dirlo per fare il figo) vorrei fare un paio di menzioni d'onore.

La prima va a Vettel che ritrova lo smalto del vecchio leone e sfodera una prestazione d'altri tempi (grazie anche a una vettura migliorata ed evidentemente a suo agio sui percorsi veloci). Sorpassi, errori, altri sorpassi, rimonta, risultato. Grande!


La seconda menzione va a Gasly e all'incerottato Tsunoda. Garona per entrambi (meglio il francese). Finalmente abbiamo capito che l'Alpha tauri, come l'Aston Martin, va molto forte sul dritto. Aspettiamo conferme in Canada.


Che poi le 2 vetture "tendano" a somigliare (profilatura delle fiancate) alle RB, poi, è un caso.

D'altra parte quelli in bianco sono i cugini, quelli in verde sono di papà Stroll.

Sicuramente un caso.

Anzi, due.


That's All, Folks!


Ci si becca a Montreal, in casa dei temibili Stroll e Latifi!

...

Ok, ci si vede a Montreal e basta.


LUDD



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