F1 - GP DEL BELGIO
- LUDD
- 30 ago 2020
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 31 ago 2020
CAPORETTO NELLE ARDENNE
E fra pochi giorni c'è Monza. Cari Elkann, Camilleri e Binotto è giunto il tempo di fare qualcosa: 27 secondi in nove giri sono una vergogna. E se non è ancora tempo di FARE, è quantomeno tempo di DIRE qualcosa, chessò, un par di scuse ai tifosi...
IL PUNTO PRIMA DEL VIA
Si, Hamilton ha siglato la 93ma pole in carriera, si, Bottas è inferiore, si, Max è l'unico ad essere in grado di star vicino alle Mercedes e sono tutte pillole talmente verificate da essere noiose. Aggiungiamo la crescita della Renault per aggiungere un po' di pepe.
Ma la verità è che la notizia è sempre nella prestazione sconcertante delle Ferrari.
Per il titolo di oggi vogliamo ringraziare le lezioni di storia di Alessandro Barbero: il week end nella pista più bella del mondiale si chiude con una sconfitta devastante del cavallino (come quella di Caporetto, '15-'18) in uno dei posti più iconici e significativi del secondo conflitto globale. Ma anche uno dei "terreni" storicamente più congeniali alle vetture del cavallino dove emerge(va) la storica potenza del suo motore.
In qualifica Leclerc è risultato più lento di quasi mezzo secondo rispetto alla pole dello scorso anno e prende oltre un secondo e sette decimi dal leader.
Vettel di secondi ne porta a casa due.
Non ricordo una stagione così orrenda dal novantadue ad oggi.
La macchina è talmente sbagliata da sembrare grottesca. Un muro aerodinamico su quattro ruote. Ok, mi sono detto a inizio stagione, si è optato per una vettura con un carico "naturale" più alto nella consapevolezza di avere un motore molto performante.
Ora, al di la del fatto che la federazione ha, come sappiamo, ritenuto irregolare la power unit del cavallino, per una volta sono d'accordo con Johnny Herbert nel ritenere che la macchina non genera neanche quel carico aerodinamico che ci si aspettava. E infatti, confrontando il giro della pole dello scorso anno con quello che vale oggi la tredicesima posizione in griglia, si nota come quel poco che si guadagna nel settore 2 è massacrato dal drag generato nei settori 1 e 3.
Neanche il grip meccanico sembra assicurare quel minimo di accelerazione in grado di fare la differenza. Rispetto a una qualsiasi delle altre vetture.
Ieri, a ventitrè minuti dalla fine di FP3, Vettel prendeva 8 decimi da Grosjean e, di questi tempi e con questo trend, un ferrarista potrebbe cominciare a pensare di finire anche dietro Latifi.
Si poteva sperare nella pioggia ma siamo nel 2020, chiedere più di un colpo di fortuna sembra effettivamente pretenzioso...
La domanda che vorrei porre a Binotto, Elkann e compagnia è: "Quanta parte dello sviluppo della SF1000 è stato lasciato ai vari piloti? In che quota ha partecipato Vettel?"
Ho la sensazione che Leclerc non abbia abbastanza esperienza e conoscenza per dare i necessari feedback. La vettura è sicuramente più confacente al monegasco piuttosto che al tedesco e questo perché è chiaro che il cavallino punta su Charles. Ma a parte le beghe regolamentari-politiche, questa scelta sembra quantomeno miope. Speriamo non sia pure astigmatica.
Parlando di sport: abbiamo di nuovo Ricciardo nei primi 4 e sempre più competitivo.
Parlando di umanità: toccante l'immagine di Pierre Gasly che dedica un pensiero commosso al suo amico Anthoine Hubert.
Parlando di sfiga: problema agli scarichi per Sainz prima del via. Ancora una volta un colpo di sfortuna per il giovane spagnolo.
LA GARA
Parte male Vettel, meglio il compagno; molto bene Ricciardo su Verstappen che, come al solito, si difende al limite della correttezza non lasciando abbastanza spazio a Les Combes e uscendo dai track limits a Malmedy. Al limite ma non scorretto.
Miracolo di Leclerc che guadagna 5 posizioni per poi perderne subito una su Gasly che passa il ferrarista come se quest'ultimo fosse all'ancora nel porto di Montecarlo. Impressionante. Desolante.
Poi è la volta di Norris, quindi Kvyat.
Con l'eccezione delle due Williams, le ultime macchine del "pelotòn" sono tutte motorizzate Ferrari. E fra pochi giorni c'è Monza. Cari Elkann, Camilleri e Binotto è giunto il tempo di fare qualcosa: 27 secondi in nove giri sono una vergogna. E se non è ancora tempo di FARE, è quantomeno tempo di DIRE qualcosa, chessò, un par di scuse ai tifosi...
Incidente al giro 11: Giovinazzi perde il controllo fra Les Fagnes e Campus, va a muro, rimbalza in pista perdendo il pneumatico posteriore sinistro che prende in pieno l'anteriore destra di Russell che, a sua volta, finisce sulle protezioni. Da notare il cedimento del cavo di kevlar e nylon che tiene il pneumatico attaccato al telaio: non dovrebbe accadere. Ci sarà un'indagine?
Leclerc subito al pit ma è un disastro: mancano le gomme. Alla fine perde posizioni e finisce dietro a Vettel. Roba da dilettanti allo sbaraglio.
Si riparte al giro 14.
Per "qualche motivo" Perez non pitta, resta in pista con le morbide e diventa una chicane mobile per Ricciardo e tutti quelli dietro. Daniel lo smarca al 17mo giro, alla fine del Kemmel con l'aiuto del DRS. Poi è la volta di Albon: bellissimo il sorpasso in esterna al Bus Stop (ma il messicano ha le scarpe sbagliate).
Perez pitta al 19mo.
21mo giro: Ricciardo passa Gasly. I musi larghi non hanno scampo sul dritto.
24mo giro: Leclerc richiamato per cambio gomme. Non è d'accordo ma sembra ci sia un problema con la valvola di un pneumatico.
Alla tornata numero 33 Vettel gira in 51,8 e prega che gli cambino le gomme. Gasly lo passa girando 3 secondi più veloce.
Giro 32: si lamenta Verstappen preoccupato di qualche vibrazione di troppo, si lamenta Bottas per un problema alla gamba sinistra e quindi in difficoltà nella frenata, si lamenta la Madonna per certi incontrollati impropèri che arrivano dal popolo Ferrarista meno credente..
Gomme quasi finite per Hamilton e per Max.
Al 37mo warning per track limits a Norris.
A Bottas si chiede di evitare i "salsicciotti" sul lato destro. Valteri rimette il barbecue nel bagagliaio.
Leclerc fatica a passare Grosjean.
Ricciardo rimonta fortissimo su Verstappen, troppo tardi: gli arriva vicino ma non abbastanza per un attacco.
Anche Ocon e Norris rimontano su Albon con le gomme fritte. Ocon passa alla fine del Kemmel. Norris non ce la fa.
Nel corso dell'ultima tornata Daniel sigla il giro più veloce in gara e si porta a casa un punto extra nel mondiale.
QUALCHE NOTA
Con l'eccezione di Latifi, i motori Ferrari finiscono ultimi.
Con l'eccezione della ToroRosso di Gasly, tutte le macchine con il muso largo finiscono dietro a quelle col muso stretto.
Hamilton è più volte campione mondiale di logorrea che di Formula 1.
Bottas, anche quest'anno, campione della classe "maggiordomi".
Se Latifi pagasse il pass paddock a ogni GP invece di pagare per guidare una Williams, potrebbe far del bene qualche stato povero o sistemare un paio di generazioni di Latifini.
Bravo Kimi, primo dei motorizzati Ferrari: ti voglio bene, vecchiaccio terribile!
Bene Gasly che si mette in tasca le due Mercedes rosa, meno Kvyat, fuori dai punti con una macchina tutto sommato buona.
Occhio a Renault: probabilmente è la vettura che meglio gestisce le gomme. Soprattutto sui circuiti veloci.
Per favore, togliete ai padri la gestione della carriera dei figli.
Dal GP d'Italia verrà abolito il party mode. Dobbiamo ridere?
Sono d'accordo con Toni Cuquerella del team di commento movistar: una Ferrari non può faticare a superare una Haas. Ci deve essere almeno un secondo di differenza, se non altro di telaio. Se così non è allora le centinaia di uomini impegnati nella Scuderia non valgono i sessanta degli americani.
Carlos, ripensaci!
Harry Binotter annuncia una nuova configurazione aerodinamica e qualche novità almeno per quel che riguarda lo sviluppo/gestione del motore (parte elettrica, da quanto sappiamo): Tifosi del cavallino, pregate fortissimo.
Driver of the day? non date retta, è Ricciardo, al limite Raikkonen.
Giovinazzi a rischio seggiolino. Non so, in linea di massima la sua carriera in F1 non è stata all'altezza delle mie aspettative; credevo meglio. Se penso però che a questo campionato partecipa anche Latifi... Dipenderà dalla "valigia".
Ah, ha vinto Hamilton; che due palle!...
That's All, Folks!
Alla Prossima!
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