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F1 - GP DEL BAHREIN

Aggiornamento: 30 nov 2020

SANT'HALO DA BETLEMME



"La grande paura per la vita di Grosjean e il sollievo di averlo visto uscire praticamente incolume da un incidente che mi ha fatto rivivere quelli di Krosnoff, Dixon, Zanardi in Indycar/IRL e quello di Lauda al Nurburgring ha ancora il sopravvento sul resto della gara."


Del dramma sfiorato da Romain Grosjean parleremo più avanti. Concentriamoci sulla gara.


Si parte con una griglia non rivoluzionata, chi aveva guadagnato posizioni al momento del botto della HAAS n. 8 le deve cedere.

Male subito, e di nuovo, Bottas:; il gruppone sfila con qualche fatica fra curva uno, due e tre. Occorre arrivare alla staccata della quattro per vedere Stroll che non da spazio a Kvyat al suo interno: con la posteriore destra monta sull'anteriore sinistra del russo e si ribalta. Cinque secondi di penalty a Danil. No, non sono d'accordo: se la regola è quella di dare spazio, e Kvyat di spazio non ne aveva all'interno, è Lance a doverlo concedere. E invece chiude come se lì non ci potesse essere nessuno. Mah! Il ragazzotto dell'Alpha Tauri è forse troppo timido nel provare il sorpasso ma certo Strollino deve usare meglio specchietti, orecchie e vista periferica... chiudiamola così.


Charles passa in settima al primo giro effettivo di gara, prova addirittura a infilare Ocon che però resiste bene agli attacchi del monegasco fra la 4 e la 8 e alla fine la spunta. Bel duello corretto. La Ferrari è praticamente ferma in rettilineo e Charles viene passato da Sainz prima e da Gasly dopo.


Dal camera car di Vettel è impressionante l'impossibilità del pilota tedesco di prendere UN punto di corda. Al 14mo Seb è buon ultimo e Leclerc sembra un uomo sotto uno stormo di piccioni con la dissenteria. Si difende come può.


Davanti è la solita storia: Hamilton conduce mangiando un cornetto algida, seguito da Max che si lamenta (really??) della macchina che salta come un canguro. Questo Verstappen 2.0, più simile a un comico che altro, ci diverte. Certo, il divario è quel che è e, in un certo senso, neanche l'Orange ha avversari in questo momento. Ma la formula 1 dovrebbe essere un'altra cosa.


Quello buono sembra Perez. Concentrato, costante, solido. Pilota fin troppo sottovalutato. Bene, fin qui anche Albon e Sainz (Carlos, chi te l'ha fatto fà...).


17.mo Si ferma Ricciardo che ha sofferto tantissimo fino ad ora, vediamo dove arriverà. Comincia la sarabanda dei rientri ai box


19.mo Kyviat si ferma per il penalty (causing a collision) poi pitta. Rientra anche Raikkonen. Norris si destreggia bene al rientro dopo il suo cambio gomme e passa velocemente Giovinazzi e Latifi.


20.mo Rientrano Hamilton e Albon. Ricciardo passa Giovinazzi.


21.mo Pittano Verstappen, Perez, Vettel. Sainz risale in 3a con le gomme morbide (!!) Grandissimo Carlos.


22.mo Pitta anche lo spagnolo. Ora è Gasly al terzo posto.


23.mo Perez riprende il francese della AlphaTauri e lo passa.


24.mo Pit-stop per Leclerc.


25.mo Norris prende la scia di un bollito Bottas e lo passa in scioltezza. Leclerc se la deve vedere con Magnussen che non oppone troppa resistenza.


26.mo Pittano Gasly e Bottas. Ricciardo viene passato da Carlos all'esterno di curva 3; al giro successivo è il turno di Ocon in curva 2. Le McLaren sono velocissime.


28.mo Hamilton in gestione. Verstappen ha il giro veloce ma il moro di Stevenage, nonostante qualche vibrazione all'avantreno, da l'idea di poter accelerare il passo quando vuole.


30.mo Ocon lascia il passo e il posto a Daniel. Ma le Renault con le gomme bianche sembrano incapaci di tirare fuori il ritmo necessario per riprendere le cugine britanniche.


30.mo Kimi lungo, Vettel lo passa. Bottas riprende Leclerc (10mo) e lo passa sul traguardo con una differenza, in termini di velocità, che ha del ridicolo. Dove li vogliamo spendere 'sti gettoni?


34.mo Kvyat e Max pittano di nuovo. Bianche per l'orange ma il pit è lento: 5.1s. Si ferma anche Albon.


35.mo Ocon rimette le bianche. Si ferma Hamilton, bianche anche per lui. Ora Perez è secondo ma deve pittare. Bianche.


In tutto questo Vettel, a remi, è 14mo; Leclerc, di bolina, è 10mo.


38.mo Il gioco dei pit-stop premia Ocon che ripassa il compagno. L'australiano si riprende la posizione al giro successivo, in uscita di curva 4.


39.mo Si ferma Norris poi, di nuovo, Bottas. Intanto Albon riprende Sainz e lo passa grazie al DRS. Lo spagnolo rientra, calza le bianche e finisce dietro al suo prossimo compagno di squadra.


41.mo Si ferma Vettel. Bianche. E, di nuovo, Carlos passa Charles che si ferma al giro successivo.


Hamilton, Verstappen, Perez, Albon, Gasly, Norris, Sainz, Ricciardo, Ocon, Bottas i primi 10.


43.mo Leclerc passa Giovinazzi sul traguardo e Bottas passa Ocon in staccata di curva 1.


44.mo Norris passa Gasly.


45.mo Latifi passa Magnussen, superato, poi, anche da Raikkonen.


47.mo Pitta Verstappen che va per il giro veloce, monta le morbide e rientra sufficientemente davanti a Perez per conservare la seconda piazza.


49.mo Mentre Max (1.32.014) fa il giro veloce, Sainz è in caccia di Gasly.


50.mo Cheko si assicura che al box siano ancora tutti svegli. Team Radio di giornata.


51.mo Carlos ha agganciato Gasly, è in DRS range e lo passa in uscita di curva 3, all'esterno, manovra fantastica..


52.mo Gasly comunica di non avere più gomme: vuole tutta potenza.


54.mo Ed ecco il colpo di scena finale. Perez rompe il motore in uscita dalla 15. La power unit va a fuoco. Safety car. Che sfortuna! Colpevole il ritardo col quale viene fermato, fa praticamente mezzo giro di pista col motore fumante.


Intanto Ricciardo deve avere qualche problema col fondo piatto (forse un detrito incastrato nel sottoscocca) dal quale escono più scintille che dalle palle dei ferraristi.


Si finisce così, in regime di safety car, con Hamilton davanti a Vesrstappen e Albon, poi Norris e Sainz, Ricciardo, Bottas, Ocon e Leclerc che prende un punticino.


La grande paura per la vita di Grosjean e il sollievo di averlo visto uscire praticamente incolume da un incidente che mi ha fatto rivivere quelli di Krosnoff, Dixon, Zanardi in Indycar/IRL e quello di Lauda al Nurburgring ha ancora il sopravvento sul resto della gara. Pregando iddio che la decelerazione non abbia causato problemi cerebrali. In sintesi: grazie Halo, grazie casco, grazie nomex3, grazie cellula di sicurezza e grazie Romain per la tua straordinaria preparazione fisica.

Qualcuno sostiene che il fuoco si da additare al pacco batterie... aspetterei a dirlo. Troppe possono essere le cause e le concause che scatenano quel popò di incendio; ci saranno indagini, aspetteremo quelle e poi faremo le dovute considerazioni.


A parte questo (e non è poco) qualche riflessione di carattere tecnico/sportivo va fatta. Si conferma una idiosincrasia delle vetture a muso largo rispetto ai circuiti "veloci". L'unica che si salva è la Alpha Tauri che, tuttavia, mi sembra telaisticamente superiore alla Ferrari e anche di motore sembra avere qualcosina in più. Vedere Vettel che rema in quella maniera nei primi giri fa male al cuore; è comunque un 4 volte campione del mondo, non venite a raccontarmi la palla che è un sopravvalutato. Fatemi il piacere.


Dobbiamo imparare a rivalutare/valutare meglio e contestualizzare le prestazioni di alcuni piloti. Perez, per esempio, me lo prenderei anche ieri. Gasly è un eccellente pilota. Norris non ha ancora mostrato tutto il suo talento. Russell, è velocissimo ma continuo a pensare che soffra un po' la gara. Sainz è un talentino, i suoi sorpassi sono belli come quelli di Ricciardo ma forse, e dico forse, ha ancora una visione d'insieme della gara che non gli permette di ricavare sempre il massimo dalla sua prestazione. Magnussen è a fine carriera, Kvyat sembra destinato a un limbo: quando era troppo aggressivo, era davvero troppo aggressivo. Ora che è un po' timidino, sembra davvero troppo timidino. Giovinazzi è un buon pilota ma non riesce ad esprimere il suo potenziale; sembra, in qualche maniera, "frenato" ed è un termine che in F1 non va bene. Latifi è la versione povera di Stroll. Porta soldi in Williams ma non ha un padre altrettanto ricco. E comunque, in termini assoluti, sembra inferiore a tutti gli altri. Romain... Romain è vivo. E questo mi basta.


Prossima settimana di nuovo a Sakhir, sull'anello veloce.

Dov'è che spenderanno due gettoni le Ferrari?...


That's All, Folks!


Alla prossima!


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