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F1 - GP D'UNGHERIA

Angherie ungariche


"Insomma, arriva Bottas che urta Norris, che colpisce Verstappen e poi urta Perez cha sposta Gasly e poi arriva Stroll che abbatte Charles che gira Ricciardo che al mercato mio padre comprò."

I soldi comprano tutto. TUTTO. Anche la felicità e l'amore.

Siete grandi, dovreste averlo capito ormai.

E, per dirla in finlandese, noi che semo poveri s'attaccamo arca. Ar ca...volo.


I soldi comprano tutto, dicevamo. C'è una sola cosa che non possono acquistare. Neanche se sei Paperon de' Paeroni. L'intelligenza. I soldi non comprano l'intelligenza.


Oddio, potresti assumere uno che ti sostituisca nel prendere decisioni importanti ma è un paradosso: dimostreresti di essere abbastanza intelligente da dare spazio a qualcuno più in gamba (ammesso e non concesso che faccia i tuoi e non i suoi interessi).


Ora la domanda è: Stroll è intelligente?


Mettiamola così: Lance Stroll jr non è scemo. Intanto ha fregato il posto a tanti quando erano in fila, in paradiso, al momento dell'assegnazione dei papà. Quindi, quantomeno è uno furbo. Uno a zero per lui. Muti tutti.


Casomai gli si può dare del "figlio di papà"! E forse, in un clamoroso errore di persona, è a lui che si riferiva Travaglio qualche giorno fa, non a Draghi.


Certo, se lo guardi bene bene, non percepisci proprio l'aura di Fermi o di Barnard. E forse, dico forse, i suoi risultati migliori sembrano frutto più di un connubio fra "buona macchina", "buon muretto" e "buon telecomando" piuttosto che di macchina/testa/talento.


E quello che combina oggi (al pari di Bottas, peraltro) alla prima curva del GP di Ungheria è un'idiozia che ha 3 conseguenze.


1 - Gli vale il premio "Pirlota del Giorno"

2 - Fa secca gente che nel paddock, probabilmente, lo suonerà come un clavicembalo austro-gambiano

3 - Innesca uno dei Gran Premi più divertenti, folli e imprevedibili degli ultimi anni.


Si parte su quella che chiamo, amabilmente, "saponella": un velo d'acqua che si deposita sulla gommatura del weekend, su quel po' di sporco portato dal vento, e sugli idrocarburi che si depositano dopo essere usciti incombusti dagli scarichi delle vetture.


Una miscela terribile, scivolosissima. Soprattutto su una pista precedentemente molto irraggiata dal sole.


C'è una sola cosa più scivolosa della saponella, in un circuito: l'erba bagnata.


E il Vostro (mio no di certo), dopo una buona partenza, non solo sbaglia il punto di staccata, non solo non dosa bene la pressione da esercitare sul freno ma, essendosi già infilato in un imbuto pericolosissimo, non trova niente di meglio da fare che mettere le ruote di destra sull'erba.


Date un Nobel a quest'uomo. O una Coppa del Mondo di sci. No, forse è meglio il birillo d'oro del Bowling.


Quanto a Bottas, beh è riuscito nell'impresa di cancellare la propria memoria genetica di finlandese e la sua naturale attitudine a governare la mancanza di aderenza. Chapeau.


Insomma, arriva Bottas che urta Norris, che colpisce Verstappen e poi urta Perez cha sposta Gasly e poi arriva Stroll che abbatte Charles che gira Ricciardo che al mercato mio padre comprò. Norris, poi, un giorno ci spiegherà come ha fatto a non far pattinare le gomme in partenza... e per il momento mi fermo qui. Dal Demolition Derby di curva 1 escono indenni soprattutto Ocon, Vettel e Latifi.


Chi? Hamilton? Con le chiappe che si ritrova, per una volta ha pizzicato una partenza perfetta e al momento del caos se n'era andato da un pezzo.


Verstappen, invece, viene travolto dal finnico reticente che, già che c'è si chiede: "Perchè non centriamo anche Perez, così Toto mi rinnova fino al 6280 dopo il secondo Cristo?"


E così fu.


Nel giorno del giudizio, prima dell'intervento di Nostro Signore, dal palco autorità Pietro dovette fermare la Mercedes di Valteri minacciandolo come segue: "A regazzì, si 'nte fermi prima d'adesso taa bbuco sta maghina!" (Non a caso Pietro e Paolo sono patroni di Roma. Garbatella, per la precisione).


Scherzi a parte, i finalisti del torneo di carambola, Lance & Val, creano un casino mostruoso: bandiera rossa, tutti in pit lane, quelli che possono, gli altri a pèè che camminare fa bene alla salute.


Red Bull rimedia all'ultimo una sponsorizzazione della Salvelox e trova i cerotti giusti per rimettere in sesto "alla bell'e meglio" la vettura dell'Orange. Gli altri sono costretti ad affittare Giovanni Muciaccia che con la colla vvvvvvvinilica fa un lavoro eccellente e permette a molti di riprendere la via della pista.


Ma... un'attimo! La pista intanto s'è asciugata e quindi, alla fine del giro di formazione, tutti i piloti (tranne Lewis) se ne tornano in pit a cambiare le gomme passando alle slick. Hamilton rimane solo sulla griglia. SOLO. Mai visto prima...


Qualcuno giura di aver sentito qualcuno canzonare il britannico: "Gnagna gna gnagna, la pista non si bagna, è lo scherzo del padulo, te la sei presa in ..." seguono vari disturbi radio.


Ora, immaginate di aver fatto le migliori qualifiche della stagione, di essere sfuggito allo tsunami della prima partenza, vi allineate in pole, guardate gli specchietti e vedete... il deserto! E sopra al deserto spunta pure un sole grosso così e capisci che le tue gomme le puoi dare al gatto. Rob de matt! Anzi, rob de gatt! Insomma al termine del primo giro Hamilton rientra, mette le gialle e riparte, ultimo, in caccia del remuntadòn.


Ma sei all'Hungaroring, una sorta di kartodromo per formiche nane dove l'aerodinamica di chi ti sta davanti ti fa perdere, fra curva 5 e curva 14, almeno 4 decimi. Si sorpassa solo alla fine del primo rettilineo. A fatica. Se chi ti sta davanti sbaglia si può tentare anche alla staccata di curva due o, accendendo un cero a Sant'Antonio, alla veloce quattro.


E finché devi superare le Haas e le Williams va bene, ma se incontri Fernando Alonso in odore di podio negli ultimi giri... te la devi stra-sudare.


Oltre alla scelta di Sainz di rimanere fuori e sfruttare l'"aftercut" su Tsunoda, la battaglia fra Hamilton e Alonso è valsa l'emozione di vedere un GP in questo catino infernale. A tal proposito segnaliamo:


1 - Hamilton aveva gomme medie fresche contro quelle di Nando, dure e ormai parecchio usate.

2 - Mercedes è un'astronave di Star Trek; al confronto l'Alpine è un DC 9 della Ghana Air.

3 - Nuovo sponsor comparso sull'ala posteriore della vettura francese: la Passevù Korkasz, nota azienda franco-ungherese produttrice di sbarre per parcheggi e passaggi a livello.


Insomma, al Moro di Stevenage servono 10 giri per passare Alonso tanto felice di render la vita impossibile alla 44 che un'erezione gli ha impedito di uscire dalla macchina al termine della gara. Scherzi a parte, duello pazzesco.


Più facile da vincere, purtroppo, la resistenza di Sainz (in quel momento 3o) con le gomme alla liquirizia e quel maledetto muso che frena la rossa sul dritto. Prova a resistere lo spagnolo, prova addirittura a contro-sorpassare fra la uno e la 4 ma alla fine deve arrendersi. Quarto posto per lui.


Emozioni finite?

Macché!


Il bravo LUDD vi segnala tre ulteriori fatti storici: Latifi finisce la gara insieme agli altri colleghi. Latifi è stato a lungo 3o. Latifi finisce a punti davanti a Russell.


Ah, ASPETTA!!! C'è un'altra cosa che ha dell'incredibile. MazeSpin è coinvolto in un incidente e non finisce la gara. Ma NON È COLPA SUA!!


Alla fine Vince Ocon davanti a Vettel. Bravo Esteban a resistere alle cariche del tedesco e fortunato ad avere in squadra il bel Fernando che ha frenato la rimonta di Lewis.


Seguono nell'ordine: Hamilton, Sainz, Alonso, Gasly, Tsunoda, LA-TI-FI (!!), Russell, Verstappen, Raikkonen (garone!).


Come se tutto questo non bastasse, segnalo i fischi e un piccolo malore (probabilmente disidratazione) per il Moro al momento del podio.


Bello, divertentissimo, a tratti emozionante... MA VOI METTE COR NUMERO CHE J'AMO FATTO ALL'OLIMPIADI CO' TAMBERI E JACOBSSSSS??????? AAAAAHHHHHHH, MADRE MIA QUE GODIMIENTOOOOOO!!!!


Alla prossima.


LUDD


PS!

Abbiamo appena scoperto che se Jacobs è Bresciano ma nato a El Paso (Texas), Russell è Inglese ma nato a Scampìa. Il sorpasso in pitlane al momento del secondo restart è degno di un film di Totò. Applausi. Ahimè, poi l'hanno beccato e gli hanno fato restituire tutte le posizioni. (In verità credo l'abbia fatto a causa di un mal allineamento).


PPSS!!

Arriva la squalifica per Seb: macchina con quantitativo di carburante rimasto a fine gara al di sotto del limite consentito (0,3 lt vs 1 lt). Da Hamilton in poi fanno tutti un balzello in avanti. Mi spiace moltissimo, aveva fatto una gran gara.


PPPSSS!!!

Lo diciamo dall'inizio della stagione: occhio alle Alpine, ora che c'è Davide Brivio! E non dite che non ve l'avevo detto...

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