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F1 - Follia e delirio a Interlagos

  • Immagine del redattore: LUDD
    LUDD
  • 17 nov 2019
  • Tempo di lettura: 4 min

Caro Mattia, sono cazzi.


Al termine di una gara rocambolesca ed emozionante Verstappen porta a casa una vittoria meritata e combattutissima.

L'incidente che coinvolge i due piloti rossi ha dell'incredibile e del grottesco. Incredibile perché il contatto è risibile e gli effetti sono paragonabili all'impatto del meteorite che ha provocato l'estinzione dei dinosauri..

Max vince in Brasile. Ma la cosa passa necessariamente in secondo piano.


Partiamo dal fatto che la #RedBull ha dimostrato di essere superiore durante tutto il week end.

Non con grande margine ma sicuramente un po' più veloce di #Ferrari e Mercedes.

Indagheremo più avanti sull'improvvisa pioggia di cavalli dagli occhi a mandorla piovuti sulla power unit #Honda.

Al netto di questo la vittoria di Max è netta, meritata, ben gestita da un box che è molto ben messo quanto a cervello e freddezza.

Parte male #Vettel che cede subito la seconda piazza a Hamilton (sorpasso all'esterno della prima della "S" Senna), entusiasmante la rimonta di #Leclerc che però sfrutta troppo le gomme e perde velocità forse un po' troppo presto.

Bene la #Mercedes anche se non capisco il primo tentativo di undercut. Le gomme di Max erano alla frutta e Lewis poteva avvicinarsi, lasciare che l'olandese rientrasse e dare un "colpo di martello" nel giro successivo per poi rientrare, effettuare il cambio e sbucare davanti. Se hai #Hamilton in squadra lo puoi fare. Sfortunato il ritiro di #Bottas, problemi all'endotermico.

Straordinari #Sainz e #Gasly! Carlos da ultimo a quarto con tanta grinta ma anche con tanto, tanto cervello; Gasly, sempre veloce durante tutto il fine settimana, approfitta della follia che improvvisamente colpisce quelli davanti, passa il Moro di Stevenage all'uscita della 10 e con un giro al cardiopalma lo tiene dietro fino a catturare la seconda posizione. La sua esplosione di gioia mi ha ricordato le famose urla di Senna sempre qui a #Interlagos nel '91 (se non ricordo male).

Ed è scappata una lacrimuccia.

Peccato per #Albon che lascia un po' troppo spazio per il tentativo di Hamilton proprio alla curva 10 e nell'andare a chiudere si becca la ruotata che lo taglia fuori da un podio strameritato. Gran bella gara comunque!

Due notazioni: Lewis poteva risparmiarsi quel rischio e Alex ha fatto la figura del pollaster; paradossale è il meccanismo per cui la manovra che toglie ad Albon la seconda posizione, di fatto la regala a Gasly, il pilota di cui ha preso il posto in RB. Questione di karma? Figurati che casino succederà quando si correrà in India!

E passiamo alle dolenti note...


1° Trofeo Ferrari "Demolition Derby".


Come dicevo nel sottotitolo, caro Mattia sono cazzi.

Perché fare il team principal in Formula 1 è straordinariamente difficile. Non solo perché devi tenere monitorate le questioni tecniche e regolamentari (e qui non sei secondo a nessuno), ma perché devi anche esibire una formidabile freddezza (e quella c'è), carisma e leadership; e qui...

No, in questo non ci siamo. Non ancora.

Le regole d'ingaggio devono essere chiare e non interpretabili se non dal muretto box.

Se Charles fa passare Seb quando è più lento, Seb DEVE far passare Charles quando, con gomme nuove e grazie alla fantasiosa chiamata della Direzione Corsa, il monegasco rientra in pista in regime di safety car con qualche possibilità di vittoria.

L'incidente che coinvolge i due piloti rossi ha dell'incredibile e del grottesco.

Incredibile perché il contatto è risibile e gli effetti sono paragonabili all'impatto del meteorite che ha provocato l'estinzione dei dinosauri.

Grottesco perché, nonostante quello che Binotto dice a Sky England, non esiste che due piloti con quel livello di professionalità litighino in pista come due ragazzini di primo pelo.

Non in una squadra col blasone della Ferrari.

Charles (col quale non sono sempre stato d'accordo) si guadagna il diritto di andare a dar fastidio ai primi con un sorpasso perfetto. La replica di Sebastian è di pura frustrazione e, al posto di Binotto, non me la DEVO aspettare. Il fatto di ritenere i ragazzi liberi di gareggiare in quanto è acquisito il secondo posto nel mondiale costruttori, non può portare a uno zero in termini di punti portati a casa. I piloti hanno una responsabilità imprescindibile nei confronti del team e dei tifosi.

La mossa intimidatoria di Sebastian è una mancanza di rispetto difficilmente rimediabile. E un gran dolore per chi, come me, lo ha sempre ammirato anche per suo "tratto" umano.

Continuo a dire, credo sempre più a ragione, che quel mondiale perso nel testa a testa con Hamilton due stagioni fa, abbia provocato un cortocircuito in qualche zona del cervello del tedesco. Peccato.

Se conosco i miei polli, e li conosco piuttosto bene, direi che più di mezzo paddock stia ridendo di questa colossale sciocchezza.

Un brutto danno d'immagine che si accompagnerà, probabilmente, a polemiche interne e a qualche insanabile, dolorosa spaccatura.

Dove correrà Vettel nel 2020? Quali ripercussioni ci si deve attendere all'interno del team?

Caro Mattia adesso tocca fare un lavoro di cesello per ricomporre il tutto, per evitare di buttare nel cesso tutto il lavoro di recupero tecnico e prestazionale che è stato fatto quest'anno. Caro Mattia, ti toccherà sfoderare carisma e leadership altrimenti, caro Mattia, sono cazzi.

That's All, Folks!

LUDD


PS!!!

E' di questi minuti la penalizzazione di 5" per Hamilton (per l'incidente con Albon di cui parliamo nell'articolo) e la conseguente perdita del terzo posto in favore di Sainz.

Lo dicevamo: Lewis poteva evitare quella manovra, Alex doveva rimanere più cucito in ingresso curva. Non ci sarebbe stato incidente. La sanzione? Mah, potevano anche non darla... mi fa piacere che ne abbia tratto vantaggio Carlos, tutto qui.

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