F1 - ...E alla fine arriva Kimi.
- LUDD
- 20 feb 2020
- Tempo di lettura: 3 min
È Suo il miglior tempo nella seconda giornata dei test di Barcellona.

"...Un uomo fatto di inespressività espressiva, di scetticismo e noncuranza, di serenità e menefreghismo, di fastidio e cordialità, di professionalità e comicità naturale e surreale..."
Ricorderemo questa giornata per i due colpi di genio degli ingegneri Mercedes: L'eclatante volante mobile (sembra di parlare di una macchina della polizia) e la più nascosta reinventata sospensione posteriore di cui parleremo nell'appuntamento di domani.
Ma il day 2 di questi test di Barcellona verrà ricordato anche per la mostruosa mole di lavoro, acquisizione dati, confronti e briefing tecnici di tutti i piloti e gli staff delle squadre.
Per gli appassionati veri, una vera gioia per gli occhi.
Ricorderemo la proverbiale incapacità di #Sky Sports (versione britannica) di trovare due "paddockiste" che non sembrino dei mufloni o dei wurstel (sono comunque molto simpatiche), il record di assenza di una bandiera rossa, il che sta a significare che le vetture sono nate tutte molto affidabili, i bombolotti rosa ai lati dell'airscope della #RacingPoint, le lusinghiere run dei piloti #Williams che per una volta non sono ultimi, il meraviglioso tifo che accompagna Robert #Kubica (una decina di supporters scalmanati armati di cappellini e striscioni sugli spalti del Circuit de Catalunya), le prese di posizione di Matteo #Bobbi (che appoggio), l'atteggiamento della FIA mooolto permissivo nei confronti dei tedeschi, il bel sole che accompagna il lavoro dei team in pista, l'escursione fuori pista di #Grosjean e, infine, #Kimi #Raikkonen.
Si, perché lui è uno spettacolo di "invisible body language". Un uomo fatto di inespressività espressiva, di scetticismo e noncuranza, di serenità e menefreghismo, di fastidio e cordialità, di professionalità e comicità naturale e surreale. E non gliene importa una fava di quello che gli succede intorno. Lui è lì e lavora. Guida, torna ai box, dà i suoi feedback, rientra in pista, fa il suo, torna ai box, gli dicono di tenere un passo e lui tiene il passo, gli dicono di spingere e lui stampa il miglior crono di giornata.
Della serie "Cazzomene del tuo sterzo retrattile, io sono qui in nome del Dio Accelleratore".
Poi, per non lasciare nulla alla banalità, prima se la prende col sole che si permette di tramontare e gli impedisce di vedere bene in curve 1 e 2, poi , verso la fine della sessione, ferma la macchina sul ciglio della pista con un problema di motore. Serafico.
In assoluto uno dei più grandi personaggi della storia della formula uno. Personalmente lo adoro.
La classifica di giornata, per quel che vale, vede #Perez in seconda posizione seguito da #Ricciardo, #Albon, #Gasly, #Vettel, #Russel, #Leclerc, #Hamilton e #Norris.
Bottas riscontra qualche problemino elettrico, Hamilton si limita a raccogliere dati. Vettel cerca riscontri nel passo cambiando tre tipi di mescola; Leclerc, nella mattinata ha svolto prove di comparazione col simulatore; Ricciardo e Albon hanno osato qualcosina in più sul lato prestazionale ma ancora i potenziali delle vetture sono tutte da scoprire.
Tornando ai ricordi, vorrei poter richiamare questa giornata alla memoria anche per qualche dichiarazione di Henry Binotter, magari a proposito delle novità tedesche. Se non altro, per ripagare la trifolatura di maroni che #Wolff, #Horner e #Verstappen hanno perpetrato alla #Scuderia e ai ferraristi tutti quando sostenevano la irregolarità della power unit di Maranello.
Binò, jaafamo?
That's All, Folks!
LUDD
Comments