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CONOSCENZA

Aggiornamento: 14 mar 2020

/Co·no·scèn·za/ - Il vero virus è l'ignoranza. Con contorno di Idiozia e avidità.



"Si ferma la Coppa del Mondo di Sci, la NBA, la MLB, si ferma il Giro delle Fiandre (non si fermò neanche durante la II Guerra Mondiale!), chiudono Basket e Pallavolo italiane. Insomma, con tanto buonsenso si cerca di dare un giro di vite al problema Covid-19 nonostante la cecità e la sordità (sordida) di qualcuno."


A partire dalla prima notizia sulla comparsa del corona-virus in Cina, abbiamo assistito a una escalation di discussioni e polemiche che hanno interessato la nostra società a tutti i livelli.


Interessi politici, economici, "sociali" si sono scontrati più volte con l'esigenza, sollevata dalla comunità scientifica, di evidenziare un problema strisciante, poco avvertibile e tuttavia allarmante e pericoloso.


In questa pagina ci occupiamo perlopiù di sport. E più volte abbiamo puntato il dito verso quelle persone e istituzioni che hanno volutamente ignorato il problema Covid-19 (e se potessero, continuerebbero a farlo), in nome del Dio denaro o perché potrebbero dover rinunciare a successi e medaglie da appuntarsi sul petto.


Solo per fare un esempio, ci riferiamo a quella ridda di gentiluomini della Lega Serie A che continuava a pretendere di giocare il campionato a stadi aperti. Come se nulla stesse succedendo. È di ieri l'indiscrezione della battuta di Andrea Agnelli nei confronti di Lotito* e De Laurentiis che VOGLIONO far allenare le squadre nonostante le disposizioni governative: «Pensi più alla classifica che alla salute dei tuoi giocatori».


Degni compari quelli della UEFA, centro di potere politico ed economico, che continua a voler ignorare la situazione. In questo senso possiamo affermare che Aleksander Čeferin è davvero il legittimo capo di questa vergogna che da anni tira le fila del calcio europeo con l'unico scopo di tritare tutto e cavar soldi da qualunque cosa. A dispetto di tutto e tutti.


In barba a tifosi e tesserati non si vuole rinunciare a #ChampionsLeague, #EuropaLeague, ad #Euro2020 (che oltretutto è "itinerante") per soldi. La sospensione di poche ore fa riguarda il prossimo turno, occhio. È stata convocata una mega-riunione che coinvolgerà leghe, squadre, federazioni, calciatori... Non voglio pensare cosa succederà.


#Respect una fava.


Anche in Formula1 abbiamo dei signori (in particolare quelli che fanno capo a #FIA e #LibertyMedia) che non sembrano voler percepire la situazione di pandemia dichiarata ufficialmente dall'#OMS; qualcosa di meglio, forse, sta facendo la #DORNA.


Annullato all'ultimo minuto (per fortuna), nella notte fra giovedì e venerdì avremmo potuto assistere alle prime prove del Mondiale #F1. Va detto che il Gran Premio si sarebbe svolto senza la #McLaren che aveva già rinunciato alla gara per aver riscontrato un caso di coronavirus nel team. A mero titolo personale vorrei ringraziare #ZakBrown che ha così commentato il ritiro del suo team. «Una scelta fatta per il dovere di responsabilità non solo nei confronti della McLaren e dei suoi partner, ma anche nei confronti di tutti le altre squadre della Formula 1, dei tifosi e degli azionisti della F1».

Chapeau.


Si ferma la #CdM, la Coppa del Mondo di Sci, chiude la NBA, la MLB, si ferma il Giro delle Fiandre (non si fermò neanche durante la II guerra mondiale!), chiudono Basket e Pallavolo italiane. Insomma, con tanto buonsenso si cerca di dare un giro di vite al problema #Covid_19 nonostante la cecità e la sordità (sordida) di qualcuno.


In tutto questo Donald Trump e Boris Johnson si laureano campioni mondiali di gaffe e inopportunità. L'Uomo Della Domenica non si occupa di politica ma non resistiamo... li accomuna la mancanza di neuroni. E il biondo riporto pubico.


Tornando alla #UEFA (cui va aggiunta la #PremiereLeague) e all'ineffabile Čeferin, potrei retoricamente chiedermi e chiedervi "perché?" Perché questa organizzazione si rifiuta ostinatamente di sospendere le proprie attività?


Ma sarebbe una domanda, appunto, retorica anzi, pleonastica; e la risposta fin troppo semplice. Preferisco piuttosto chiedermi: perché dobbiamo sospendere le attività che tanto ci piacciono e ci intrattengono e rinunciare a tanti spettacoli che amiamo? Perchè dobbiamo rinunciare al #calcio, allo #sci, alla #Formula1, al #rugby, agli #aperitivi, alle riunioni di cazzoni dipinti di blu al grido di "Puffiamo il virus!" (Darwin li avrebbe lasciati fare anche se in una bolla di contenimento).


Vediamo.


Fondamentalmente perché il Coronavirus è un bastardo strisciante. Tralasciando gli aspetti tecnici e scientifici che potrete ritrovare nelle fonti che riporto in calce all'articolo, vi basti sapere che il Covid-19 di per se' non è particolarmente aggressivo o letale, ma è fin troppo facilmente trasmissibile e, per quanto precisi possano essere i bollettini serali della #ProtezioneCivile, questi ultimi sono perlopiù una stima.


In particolare, i giovani sono praticamente asintomatici anche se, in verità, è proprio la sintomatologia associata alla patologia che è difficile da riconoscere perché passa attraverso i classici segnali di una comune influenza. È quindi difficile capire quali soggetti sono stati colpiti e quali no fino alla piena evidenza della comparsa della malattia. Tramite contatto sociale, giovani, asintomatici e paucisintomatici (In patologia medica, di manifestazione morbosa con quadro clinico povero di sintomi) sono in grado di "distribuire", insieme ad altri fattori come la contaminazione di oggetti e superfici, il contagio in maniera praticamente invisibile. Fino a quando il virus tocca un "immunodepresso" e a quel punto cominciano i guai.

Dallo uno studio condotto in #Cina da un pool di esperti incaricati dall'OMS, risulta che: Il 5% delle persone a cui è stata diagnosticata la Covid-19 richiede la respirazione artificiale. Un altro 15% ha bisogno di respirare ossigeno altamente concentrato - e non solo per pochi giorni. La durata dall'inizio della malattia fino alla guarigione è in media da 3 a 6 settimane per questi pazienti gravi e critici (rispetto alle sole 2 settimane per i pazienti leggermente malati).

I soggetti più "sensibili"? Il tasso di mortalità per le persone infettate da malattie cardiovascolari preesistenti in Cina è stato del 13,2%. È stato del 9,2% per le persone infettate con alti livelli di glucosio nel sangue (diabete non controllato), dell'8,4% per l'ipertensione, dell'8% per le malattie respiratorie croniche e del 7,6% per il cancro. Le persone infette senza una malattia precedente rilevante sono morte nell'1,4% dei casi. Quindi: cardiopatici, diabetici, ipertesi, malati di cancro.


I virus come questo sono delle entità pseudoviventi che per poter sopravvivere e riprodursi hanno bisogno di invadere una cellula (in questo caso sono le cellule polmonari) e da questa trarre energia e nutrimento. Essendo questo un rapporto parassita-ospite, i virus "preferirebbero" non uccidere l'ospite ma sfruttarlo per riprodursi. Per questo, e per la relativamente bassa aggressività del Covid-19, le persone sane tendono a sopportare bene la malattia.


Il problema è che gli organismi ospiti tendono a ribellarsi e, insieme ad altri fattori, spingono il virus a mutare (il Covid-19 è esso stesso una mutazione di virus che colpiscono i pipistrelli: Sarsr-CoV e RaTG13). Ed è nella mutazione che arriva il vero problema. Si perché «... Un virus non è un organismo complesso e quindi non è in grado di decidere cosa sia meglio per lui». Quindi nessuno può prevedere a cosa porterà la prossima mutazione. Magari ad un suicidio genetico del ceppo, magari no.


È di fondamentale importanza, quindi, EVITARE il più possibile i contatti sociali e, ove indispensabili, fare in modo che siano sicuri il più possibile, facendo ricorso a mascherine (meglio quelle siglate FFP2 e FFP3), guanti "chirurgici" e una attenta igiene personale e casalinga (non tralasciate auto e cellulare).


La situazione è pesantissima. Economicamente e socialmente.


E non aiuta l'imbecillità pacchiana e volgare (come spesso succede quando non parla della sua materia) di Sgarbi che si chiede "Chi cazzo è Burioni?" nel suo ultimo capolavoro: un video in cui consiglia di fregarsene del coronavirus a suon di parolacce e improperi. Grazie a Dio, per una volta, non trasmette dal cesso anche se, in teoria, è lì che dava il suo meglio.


Occorre, invece, rallentare e impedire la diffusione, permettere al sistema sanitario di sopportare il colpo di una potenziale eccessiva richiesta di posti di terapia intensiva e ventilazione meccanica.


In sostanza occorre contenere e guarire. A Napoli direbbero che "Ha da passà 'a jurnat'" e in estrema sintesi è così. Una strategia simile, in Cina, ha portato a questa curva:



Dovete ricordare che, in assenza di vaccino e in attesa di risultati più probanti sull'effetto del farmaco normalmente usato contro l'artrite reumatoide (#Tocilizumab) in questi giorni in uso a #Napoli e nella provincia di #Hubei, non abbiamo ancora una cura dall'infezione; ma si guarisce. La differenza non è solo terminologica. Bisogna aver cura della propria persona e delle proprie difese immunitarie. E RISPETTO (non quello della UEFA) per la vita altrui.

L'attuale sacrificio collettivo può, in tempi ragionevolmente contenuti, portare a una ripresa e a una rinascita. Vi prego Restate a Casa! Più stiamo isolati, prima ritorneremo a vivere e lavorare!


Walter Ricciardi si aspetta ancora un paio di settimane di stop delle attività e un graduale ritorno alla normalità. Non lo so, ho paura che le ondate di "fuggitivi" da nord a sud abbiano innescato un sistema di "picchi" distribuiti su più regioni e su più periodi.


Poi c'è un aspetto internazionale di cui tener conto. Dice Ricciardi: «Prevedo che l'infezione si espanderà anche negli altri Paesi, come Germania e Francia, che seguiranno l’iter italiano. Rimane per me un grosso dubbio per il Regno Unito: i loro scienziati oscillano tra le previsioni catastrofiche di alcuni colleghi dell’Imperial College di Londra (come quelle di Roy Anderson) e l’estrema prudenza del Chief Medical Officer, che ritiene le nostre misure esagerate. A mio avviso anche nel Regno unito la situazione sarà intermedia fra questi due scenari. Prevedo che negli Stati Uniti sarà una catastrofe, perché lì il virus sta avanzando incontrastato. Di fatto lì non lo testano neanche, trattandosi di un sistema che non ha grandi risorse di sanità pubblica. Questo potrebbe far sì che fra una settimana-dieci giorni l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiari lo stato pandemico.» Il che è effettivamente accaduto.


Cosa fare? Attenersi alle direttive imposte negli ultimi giorni e stare a casa. Allo stesso tempo è importante continuare a sorridere, tenersi occupati, leggere, aggiornarsi, sentirsi, confrontarsi; essere positivi e proattivi. Fate #Tabata!


Aspettiamo con fiducia e calma. Presto torneremo a fare ciò che ci piace. Io, per esempio, potrò ricominciare a scrivere boiate su Formula1, Calcio, Football, la VAR e farmi una sacrosanta risata con voi.


Un'ultima nota: al disprezzo che nutro per alcuni personaggi già citati e che reputo, loro si, un virus letale, vorrei contrapporre la mia voglia di abbracciare (lo farò a emergenza scongiurata) ogni singolo scienziato, virologo, professore, medico, infermiere, ogni membro degli staff ospedalieri che si stanno ammazzando di lavoro in questi giorni e che rendono giustizia al Giuramento di Ippocrate. E poi le Forze dell'Ordine, gli uomini della Protezione Civile e l'Esercito. Formidabili, grazie di cuore.


E un grazie anche a chi ha sacrificato una piccola parte del suo tempo per girarmi suggerimenti e indicazioni, darmi consigli, segnalarmi approfondimenti.

Vi voglio bene.


That's All, Folks!


LUDD




FONTI:


CORONAVIRUS ITALIA, ILARIA CAPUA: "ASPETTIAMOCI ALTRE SORPRESE"

COVID-19 - L'OMS HA INVIATO 25 ESPERTI INTERNAZIONALI IN CINA ED ECCO I LORO PRINCIPALI RISULTATI DI RICERCA DOPO 9 GIORNI

MUTANTI VIRALI E MUTAZIONI SPONTANEE

(missing)

WALTER RICCIARDI: ANCORA DUE SETTIMANE DURE, POSSIBILE CATASTROFE NEGLI USA


*Voglio ricordare che Claudio Lotito non voleva fermare il campionato e farlo giocare a porte aperte. È anche quello che mette in bocca al proprio portavoce una dichiarazione da rilasciare via social per poi prenderne le distanze e disconoscerlo. Fra le tante perle, un indimenticabile "... la consapevolezza che non sarà facile imbrogliare il Presidente Claudio Lotito da parte di ministri demagoghi e dirigenti irresponsabili che non capiscono come fermare il campionato significherebbe far saltare tutti i diritti televisivi e condannare al fallimento la gran parte delle società calcistiche italiane!” E tanti cari saluti allo sport ma soprattutto alla gravità della situazione e alla moralità. Lallé ma 'nd' annato l'Ente Morale?

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